Case e Map, appalto nel mirino

L’Ugl: «Costi incomprensibili e spropositati, mancano i soldi per gli stipendi degli addetti alle pulizie»

L’AQUILA. Pochi e insufficienti i soldi per coprire gli stipendi dei 35 addetti alle pulizie, troppi quelli destinati alla manutenzione ordinaria, dove lavorano solo 7 persone.

L’Ugl ha fatto le pulci al computo metrico dell’appalto per la gestione delle 186 piastre del Progetto Case e dei 200 Map, riscontrando «anomalie ed errori grossolani», che rischiano di far perdere posti di lavoro, ma anche di non poter garantire il servizio offerto agli assegnatari degli alloggi provvisori.

Il sindacato ha dichiarato lo stato di agitazione del personale, in attesa che il sindaco Massimo Cialente convochi un tavolo con l’Ati – formata dalla Guerrato spa di Rovigo e dal Consorzio Appalti e Servizi di Roma – che si è aggiudicata l’appalto, praticando un ribasso del 41,6%.

Attualmente il servizio viene ancora svolto dalla Manutencoop, che ha ricevuto una proroga fino al 30 giugno. Secondo il segretario confederale dell’Ugl Piero Peretti e il segretario provinciale Giuliana Vespa, «i 600mila euro del ribasso potrebbero bastare per mantenere i livelli occupazionali per sei mesi, ma vanno ridistribuiti. Nel computo metrico i due terzi delle risorse sono indirizzati alla manutenzione ordinaria, che impiega 7 persone, e il resto alla pulizia, che occupa 35 addetti. Non solo. Ci sono voci del tutto incomprensibili e spropositate, come i 14mila euro per la riparazione delle antenne televisive e i circa 90mila euro destinati alla rimozione delle ragnatele».

Basta fare un po’ di conti: il costo dei 35 addetti alle pulizie è ora di 277mila euro per sei mesi, che diventeranno 147mila con il nuovo appalto, con 130mila euro in meno per garantire gli stipendi. Alla manutenzione ordinaria, e cioè sostituzione lampadine, riparazione antenne tv, citofoni e ascensori (quella straordinaria spetta al Comune) andranno invece ben 437mila euro: 89mila per gli stipendi dei 7 addetti, con l’avanzo di 348mila euro. Poco più di 6mila euro sono per le pulizie esterne del Progetto Case, 596 euro per i Map: tradotti in ore lavorate fanno 2,6 ore al giorno per pulire tutti gli alloggi. Per la detersione della pavimentazione dei porticati si prevedono 1200 euro per le Case (16 ore al mese) e 179 per i Map (2,5 ore al mese). Le conseguenze: ora le pulizie si fanno due volte a settimana, con queste cifre si faranno una volta ogni due settimane, visto che le lavoratrici hanno contratti part-time che vanno da 3 a 6 ore al giorno e prima non si occupavano dei Map.

«Abbiamo già illustrato le nostre perplessità al sindaco», ha concluso Peretti, «e chiediamo di risolvere il problema prima dell’affidamento definitivo dell’appalto, previsto a luglio. A queste condizioni si perdono posti di lavoro e non si garantisce un servizio sufficiente ai cittadini. Tra l’altro, resta fuori la cura delle aree verdi dei nuovi quartieri, che saranno abbandonate a se stesse».

Romana Scopano

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