Castel di Ieri, chiude la farmacia dell’Afm

Bilancio in perdita, Cialente dispone lo stop alla gestione avviata nel 2005 con una convenzione

L’AQUILA. La giunta comunale ha decretato la trasmissione al consiglio della proposta di deliberazione riguardante la soppressione della farmacia di Castel di Ieri, gestita dall’Afm (Azienda farmaceutica municipalizzata). L’atto deliberativo è stato presentato dal sindaco Massimo Cialente, che detiene la delega alle società partecipate.

L’Afm gestisce la farmacia di Castel di Ieri dal 2005, sulla base di una convenzione con la locale amministrazione comunale. Nel settembre del 2011, attraverso una nota indirizzata al sindaco dell’Aquila, la società Afm, rilevandone una perdita annuale di 15mila euro, aveva chiesto alla proprietà di assumere eventuali determinazioni in merito alla sua chiusura o, comunque, alla limitazione degli orari di apertura. La perdita, quantificata in un disavanzo di oltre 10mila euro annui, è stata ribadita dall’Azienda farmaceutica anche nel 2012 e rilevata nel Piano industriale 2013-2015 della società. L’assemblea dei soci dell’Afm ha quindi stabilito, nel mese di febbraio, di dare avvio al procedimento per la chiusura della farmacia, come, peraltro, previsto dalla stessa convenzione stipulata con il Comune di Castel di Ieri nel 2005.

«La chiusura della farmacia», si legge nella delibera, «alla luce della normativa in materia di contenimento della spesa pubblica, costituisce un atto necessario e non procrastinabile», rilevando in premessa come «con l’esito negativo della gestione siano venuti meno i presupposti che hanno indotto il Comune dell’Aquila, in ossequio ai principi di efficacia ed economicità, alla stipula della convenzione e che, pertanto, sussiste l’obbligo, per l’Ente, di esercitare la potestà comunale di disporre in ordine alla titolarità della farmacia, per finalità di interesse pubblico».

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