Cava di Montereale, la ditta: «Il progetto era in regola»

MONTEREALE. «Il progetto di riqualificazione della cava di Montereale era in regola e doveva essere portato avanti». Ad affermarlo, dopo la sentenza della quarta sezione del Consiglio di Stato, è la...

MONTEREALE. «Il progetto di riqualificazione della cava di Montereale era in regola e doveva essere portato avanti». Ad affermarlo, dopo la sentenza della quarta sezione del Consiglio di Stato, è la società Inerti Mozano srl che aveva ottenuto dal Comune l’autorizzazione per la realizzazione di un progetto di risanamento della cava di monte Mozzano. Il progetto era stato bocciato dal Tar il 7 dicembre 2021 su ricorso del Forum ambientalista. Secondo il Consiglio di Stato, invece, i lavori approvati con la valutazione di impatto ambientale dovevano essere svolti poiché tali valutazioni della Via si basano su una complessa e approfondita analisi comparativa tesa a valutare il sacrificio ambientale imposto rispetto all’utilità socio-economica, tenuto conto anche delle alternative possibili. «In sostanza», sostiene ora la srl, «è meglio riqualificare la cava che lasciarla nello stato in cui si trovava».
Il progetto di risanamento del territorio, che era stato presentato dalla società Inerti Mozano Srl, aveva ottenuto, oltre che l’ok del Comune, anche il parere favorevole del Parco nazionale Gran Sasso-Laga e della Via della Regione.