L’annuncio al convEgno

«Centro storico libero dalle auto»

Si parte dal centro storico dell’Aquila. Obiettivo, la sua rivitalizzazione. Ma il modus operandi che si andrà ad adottare potrà essere replicato anche negli altri centri del cratere sismico. Un...

Si parte dal centro storico dell’Aquila. Obiettivo, la sua rivitalizzazione. Ma il modus operandi che si andrà ad adottare potrà essere replicato anche negli altri centri del cratere sismico. Un successo, il debutto del primo tavolo tematico promosso dall’Urban Center all’interno del Festival della Partecipazione. Tra i partecipanti all’iniziativa, a sorpresa, anche l’europarlamentare Silvia Costa, presidente della Commissione cultura, e l’ex ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca. Il messaggio lanciato dall’organismo di partecipazione civica, presieduto dall’architetto Maurizio Sbaffo e a cui hanno aderito 65 associazioni cittadine, è stato riassunto dal coordinatore del tavolo Paolo Tella, presidente del Consorzio etico L’Aquila 2009: «Abbiamo individuato gli assi portanti di un ragionamento che dovrà ora proseguire, perché il tavolo “L’Aquila centro” sarà un luogo di elaborazione progettuale permanente, che avrà il compito di raccogliere tutte le proposte delle associazioni culturali e di categoria, e di trasformarle in proposta politica, al fine di creare l’auspicata sinergia che possa far rivivere i nostri centri storici, non solo quello dell’Aquila città, ma anche delle sue frazioni e dei comuni del territorio». Intanto, è emersa l’idea, per il cuore del capoluogo di regione, di «un centro storico accessibile e libero da auto, senza barriere architettoniche, misure concrete per fare tornare a casa le professioni e i mestieri, modelli europei di città resilienti a cui ispirarsi, la necessità di ricucire l’unicum urbano e storico dell’Aquila e delle sue frazioni». Il sindaco Massimo Cialente ha colto l’occasione per annunciare l’imminente apertura della scala mobile che collega il parcheggio di Collemaggio a piazza Duomo, ed anche incentivi economici per favorire la riapertura di punti vendita e uffici in centro storico. Silvia Costa nel suo intervento ha ricordato che «a livello europeo il processo della ricostruzione dell’Aquila viene sempre più visto come un laboratorio e un caso di studio, perché la ricostruzione post-sismica di un’intera città di grande valore storico e architettonico rappresenta un caso pressoché unico, e non solo dal punto di vista delle tecniche costruttive».

Hanno portato il loro contributo Massimo Prosperococco, del Coordinamento associazioni disabili, la dirigente comunale Chiara Santoro, Fabiana Costanzi, presidente del Comitato territoriale di partecipazione L’Aquila centro, Agostino Del Re, direttore della Cna, il giornalista Salvatore Santangelo, Maria Rita Acone, dell’Archeoclub dell’Aquila.

Romana Scopano

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