Chef di Scanno perde la vita in Africa

Riondino, 43 anni, viaggiava con moglie e figlia rimaste ferite: travolti dal treno al passaggio a livello incustodito

SCANNO. È morto sul colpo, travolto dal treno a un passaggio a livello incustodito in Africa. Così ha perso la vita Fabio Riondino, 43 anni, giovane chef di Scanno, che stava trascorrendo qualche giorno di vacanza in Botswana. L’uomo si trovava a bordo di un’auto con la moglie, la figlia e altri turisti. Doveva partecipare a un’escursione alla città di Gaborone, capitale della repubblica Sudafricana, quando all’improvviso un treno in corsa ha centrato in pieno il mezzo che stava attraversando i binari. L’impatto è stato violentissimo. Per Fabio Riondino la morte è arrivata sul colpo. All’inizio era stato ipotizzato che l’auto da sette posti fosse andata a finire contro le barriere del passaggio a livello. Ma dalle informazioni ottenute dai familiari, sia pure frammentarie, è emerso che la comitiva di turisti è stata travolta dal convoglio. Sul mezzo viaggiavano anche altre due persone, una delle quali ha perso la vita assieme al giovane cuoco scannese. La moglie e la figlia nell’incidente hanno invece riportato alcune fratture. La donna, di 40 anni, originaria della Toscana, è stata ricoverata in stato di choc all’ospedale della città. Se l’è cavata con la rottura di una spalla e di un braccio, mentre la bambina ha riportato la frattura di un piede.

Riochef, questo l’appellativo col quale era conosciuto Riondino, era noto a Scanno per aver gestito alcuni ristoranti del posto prima di trasferirsi ad Abu Dhabi. Due anni fa aveva deciso di trasferirsi negli Emirati Arabi dove lavorava come chef in un grande albergo. La notizia è arrivata in paese ieri mattina, con una telefonata dall’ambasciata italiana di Roma ai carabinieri. I militari, a loro volta, hanno avvertito i familiari. «Sono stati momenti difficili», commenta lo zio Angelo Schiappa, noto albergatore di Scanno, «e ancora più difficile è stato condividere sia pure telefonicamente la notizia con mia sorella che da qualche giorno sta a Roma in compagnia della figlia. Inutile dire lo strazio della madre e di noi tutti per questa tragedia».

Riondino, oltre alla moglie e alla figlia, lascia la madre Giuseppina e la sorella Cristiana. Difficile e prematuro dire quando la salma di Riondino potrà rientrare in Italia. Stamane dall'aeroporto di Fiumicino partiranno con un aereo diretto in Botswana la madre e il fratello di Sara, la moglie di Riondino. A loro si unirà la sorella dello sfortunato chef, Cristiana.

A dare ieri mattina la notizia alla popolazione è stato in chiesa il parroco don Carmelo Rotolo, prima della celebrazione religiosa tenutasi nella chiesa Santa Maria della Valle. «Una nuova tragedia», le parole di don Carmelo, «che colpisce la famiglia e l’intero paese».

Massimiliano Lavillotti

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