Cialente: a Villa Gioia il palazzo del Welfare

Il sindaco punta a realizzare in quell’area una «cittadella amministrativa» La struttura sorgerà sulle ceneri di edifici demoliti perché danneggiati dal sisma

L’AQUILA. Un palazzo del Welfare, accanto ad altri uffici amministrativi e un parcheggio di scambio. È così che la zona di Villa Gioia potrebbe diventare il «cuore» dello stato sociale, dell’amministrazione comunale e dello Stato, considerato che lì insistono anche uffici finanziari e tribunale e che a poche centinaia di metri (in via Rocco Carabba) sorgerà anche la nuova sede del Comune. Il progetto è nel cassetto del sindaco Massimo Cia lente.

«Ci stiamo lavorando», afferma senza, però, sbottonarsi troppo. Il palazzo del Welfare, secondo Cialente, dovrebbe sorgere nell’area, a Villa Gioia, dove fino a qualche settimana fa c’era un vecchio edificio ora abbattuto perché gravemente danneggiato dal terremoto. Uno slargo destinato a diventare piazza considerato che sul lato opposto sarà demolito anche l’edificio che ospitava l’ex Magistrale. Lo stabile già demolito (un vecchio casermone adibito ad alloggi), era di proprietà dell’Esercito. «Stiamo trattando per trovare una soluzione che ne permetta l'uso da parte del Comune», dice il sindaco.

Fatto sta che sembra del tutto tramontata la possibilità di realizzare il palazzo del Welfare nel centro storico. Alla fine del 2011 era stato lo stesso Cialente a scrivere ai vertici Inail e Inps, nonché al ministro del Lavoro Elsa Fornero, sottolineando la necessità di realizzare la sede unica in centro, dando seguito a un progetto dell’amministrazione bloccato dal sisma. Si parlava allora della Villa comunale. «Attualmente non c’è la disponibilità di un unico edificio», spiega Cialente, che sta pensando di sostituire quel progetto con un altro da realizzare, per l’appunto, a Villa Gioia. «In quest’area, adiacente alla stazione, contiamo di realizzare una sorta di cittadella amministrativa, con gli uffici giudiziari, Agenzia delle entrate, Agenzia del territorio, palazzo del Welfare, Comune. Nella zona dovrebbe nascere un parcheggio per sostituire quello previsto a Sant’Apollonia, bocciato dal consiglio comunale. L’opera (importo 4 milioni), prevedeva 458 posti auto e 90 posti moto. «Una colata di cemento» per molti consiglieri, che hanno votato «no» alla delibera. Il parcheggio di Villa Gioia comunque non risolverà il problema dei posteggi dei residenti del centro che dovrà essere affrontato diversamente», aggiunge Cialente facendo riferimento alla contestata proposta di un parcheggio sotto Piazza Duomo. «Se anche questa proposta verrà bocciata bisognerà vedere il da farsi, visto che non sarà più possibile, anche per chi tornerà a vivere in centro, parcheggiare nelle piazze storiche».

Michela Corridore

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