Cialente: il piano di Tempera un virus messo da Fontana

21 Luglio 2012

L’AQUILA. Nel corso del suo intervento dopo la conferenza stampa sulla legge per la ricostruzione tenuta dagli onorevoli Lolli e De Angelis il sindaco Cialente ha parlato, seppur in maniera...

L’AQUILA. Nel corso del suo intervento dopo la conferenza stampa sulla legge per la ricostruzione tenuta dagli onorevoli Lolli e De Angelis il sindaco Cialente ha parlato, seppur in maniera indiretta, dell’inchiesta sulla società Ecosfera che vede indagati il direttore dimissionario della struttura di missione, Gaetano Fontana, il suo braccio destro Enrico Nigris e il professore dell'Università di Camerino Marco D'Annuntiis, consulente di alcuni Comuni.

Il sindaco ha detto: «Ora capiamo i motivi per cui c'è stata un'accelerazione per il piano di ricostruzione di Tempera, era un “virus” di Fontana messo dentro il Comune dell'Aquila attraverso Sergio Iovenitti. Quel piano è stato utilizzato anche per scopi elettorali durante le scorse amministrative dal mio principale sfidante. L’obiettivo della struttura di missione era di scavalcare il Comune per dimostrare chissà che cosa mentre il piano di Onna è ancora bloccato e non si sa perché». A chi gli ha fatto notare che fu proprio lui a firmare in qualità di commissario per gli Usi civici di Tempera la convenzione con Camerino il sindaco ha ribattuto: «È vero, ma poi la situazione ci è sfuggita di mano ed è andata totalmente fuori dal controllo del Comune».

©RIPRODUZIONE RISERVATA