Coldiretti, Marsilio tra i manifestanti: «Non possiamo fare magie»

17 Dicembre 2025

Il governatore regionale: «I dati stanno confermando la crescita delle aziende. Abbiamo fatto scelte impopolari e investito 180 milioni sui Consorzi di bonifica»

L’AQUILA. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, quello del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, e l’assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente, oltre a consiglieri di maggioranza e opposizione, sono scesi tra i manifestanti. «Ho partecipato», ha spiegato Marsilio, «a un confronto franco e sincero. Nessuno nasconde le difficoltà ma, allo stesso tempo, bisogna comprendere che nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi tutti insieme. La Regione ha imboccato la strada giusta e lo dicono i dati sulla crescita delle aziende agricole, sulle risorse della programmazione europea per l’agricoltura. Le esportazioni e l’enogastronomico dicono altrettanto. Questo non vuol dire che vada tutto bene, ci sono problemi da risolvere ma voglio ricordare che questa amministrazione ha affrontato alcuni nodi strutturali e ha fatto scelte impopolari, come quella della fauna selvatica. Abbiamo investito 180 milioni per i Consorzi di bonifica, per creare impianti irrigui, per potenziare l’irrigazione nei nostri campi, per modernizzare un sistema che fa dispersione e perdita».

«La piattaforma programmatica di Coldiretti» ha detto Imprudente «è condivisa e condivisibile. Noi abbiamo messo per la prima volta in regione le politiche agricole al centro. C’è una collaborazione e ci sono tante partite aperte su cui dobbiamo lavorare ancora di più. Gli agricoltori non devono essere burocrati. Abbiamo messo a disposizione tutte le risorse che avevamo sulla programmazione comunitaria della vecchia Pac, politica agricola comune, del vecchio Psr, programma di sviluppo rurale, e anche le nuove risorse del Csr, completamento di sviluppo rurale. I dati emersi in questi giorni dall’Osservatorio Unioncamere dicono che l’Abruzzo è la regione che crea più valore aggiunto in agricoltura. In Italia si cresce del 10%, in Abruzzo del 31,2% e le nostre quattro province sono quelle che hanno la percentuale più alta. Un altro dato messo a disposizione dall’Inps dice che la Regione Abruzzo, mentre in Italia si decresce dell’1% relativamente alle aziende che assumono dipendenti, cresce del 5,9%. Questo per dire che c’è tanto dinamismo, ci sono misure a sostegno dei giovani, ma ci sono anche criticità e tra queste la prospettiva della nuova Pac. Sulla fauna selvatica ci vuole un’azione che non sia ideologica. Abbiamo fatto misure sui cinghiali, mettendo a disposizione dei tutor in ogni azienda agricola, e costruendo un percorso normativo per i sindaci. Oggi è emerso che ci sono anche problemi per altri tipi di fauna non protetta. Sul vino c’è una crisi sistemica internazionale. In Francia si estirpano vigneti che hanno un valore enorme perché si consuma meno vino ogni anno. Noi produciamo tanto vino e di qualità ma viene venduto a un basso prezzo. Dobbiamo far crescere il valore reputazionale. Ci sono azioni che stiamo portando avanti e ci sarà a una promozione più importante a livello nazionale e internazionale».

C’è anche la presa di posizione del Pd che parla di «Regione latitante su tutte le emergenze», criticando la gestione dell’assessore Imprudente. Il gruppo dei dem ha rivendicato le loro proposte che poi sono quasi le stesse lanciate da Coldiretti.

«La piazza di oggi» dicono i consiglieri regionali «manda un segnale che non si può ignorare, saremo con loro a partire da questa sessione di bilancio con emendamenti per dare risposte concrete».