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Confraternita  nell’unione italiana di Santa Rita

CELANO. La confraternita della Madonna delle Grazie di Celano è entrata a far parte della pia unione Santa Rita da Cascia. Una realtà religiosa nata da poco, ma che conta già quasi 10mila adesioni...

CELANO. La confraternita della Madonna delle Grazie di Celano è entrata a far parte della pia unione Santa Rita da Cascia. Una realtà religiosa nata da poco, ma che conta già quasi 10mila adesioni arrivate da tutta Italia. I rappresentanti della congregazione religiosa celanese sono stati invitati dai promotori dell’evento, a Cascia, in Umbria, dove hanno preso parte anche alla processione con il proprio stendardo dedicato Santa Rita. Per questa trasferta hanno ottenuto anche il nulla osta del vescovo della diocesi di Avezzano, monsignor Pietro Santoro. «Siamo stati a Cascia due giorni», ha raccontato il priore della confraternita Madonna delle Grazie, Nino Fegatilli, «abbiamo portato il nostro gonfalone, per il quale ci hanno consegnato una coccarda di Santa Rita. La prima sera abbiamo preso parte alla conferenza, dove abbiamo spiegato ai presenti il motivo per il quale a Celano, nella nostra chiesa, c’è una statua della Santa di Cascia, per la quale in città c’è una forte venerazione». La statua di Santa Rita venne donata intorno agli anni Cinquanta alla chiesa Madonna delle Grazie da una cittadina di Celano, molto devota alla santa umbra. Donazione che ha riscosso fin da subito tantissima approvazione in città. «Ogni anno, a maggio, visitiamo Cascia», continua il priore, «dove veniamo accolti sempre a braccia aperte, partecipiamo e organizziamo anche messe con il nostro sacerdote, che viene sempre invitato a concelebrare».
Il prossimo 25 aprile il priore, insieme ad altri confratelli, tornerà nella città umbra per prendere la reliquia pellegrina di Santa Rita e portarla a Celano dove rimarrà fino al primo maggio per essere venerata dai fedeli. È il secondo anno che tale reliquia arriva a Celano. L’anno passato in tantissimi affollarono per diversi giorni la chiesa dove viene ospitata.
«Per noi il culto di questa santa è molto importante», conclude il priore, «fuori dalla nostra chiesa abbiamo realizzato anche un roseto, un lavoro che risale al 2012, per il quale ricevemmo un importante aiuto dall’allora assessore, oggi sindaco della nostra città, Settimio Santilli».(d.c.)
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