Cori di Natale I Leccese cantano per Francesco

I genitori del ragazzo ucciso a Birmingham onorano la memoria del figlio partecipando alla rassegna musicale

L’AQUILA. Pubblico in piedi ad applaudire, mentre le centinaia di coristi presenti non riuscivano a trattenere l’emozione. «Francesco era uno di noi», ha detto il presidente della Corale Gran Sasso, Sebastiano Santucci, prima dell’ultimo brano, un «Gloria», parlando di Francesco Leccese, il giovane ucciso a Birmingham di cui il giorno prima, proprio nella chiesa di San Pio X, si sono svolti i funerali. «Le corali sono una grande famiglia», ha spiegato Santucci, «e proprio per questo noi vogliamo ringraziare il papà e la mamma di Francesco per essere qui con noi, a condividere questo canto». La terza e ultima serata della cantata di Natale 2014 era già stata dedicata a Francesco nell’intervento di Vincenzo Vivio, ma quando, tra i coristi della corale Gran Sasso, sono comparsi anche i genitori del 21enne aquilano, in pochi sono riusciti a trattenere l’emozione. Con il concerto di ieri sera si è chiusa la 31ª edizione della Cantata di Natale, una delle più importanti rassegne d’Abruzzo dedicate ai cori. La manifestazione, organizzata dal comitato composto da Nemo Cerasoli, Carlo Mantini, Mario Santucci, Domenico Urbani e Vincenzo Vivio, si avvale del patrocinio dell’Arca.

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