Corso della Libertà sarà senza auto

Approvato dai commercianti del centro il progetto di pedonalizzazione
AVEZZANO. Riconquistare uno spazio urbano e sollecitare i cittadini a vivere in modo diverso. Questa in sintesi è la nuova fotografia del centro della città ridisegnato per l'occasione dall'architetto Paolo Luccioni e approvato a pieni voti dai commercianti di corso della Libertà pronti a beneficiare del restyling della strada, di piazza Matteotti e di piazza Martiri di Capistrello.
Avezzano viene proiettata verso il futuro e gli amministratori si concentrano sulle risposte da dare a una popolazione che cresce di anno in anno. È nato così il progetto che cambierà il volto al centro storico e a due punti nevralgici della città: la stazione e corso della Libertà.
Dopo la presentazione del progetto dell'architetto umbro alle associazioni di categoria è arrivato l'esame degli esercenti delle zone interessate che hanno subito dato il loro benestare al restyling.
«Nel mio progetto la parte più innovativa è proprio il modo diverso di interpretare le persone», ha precisato Paolo Luccioni, docente di architettura all'università "La Sapienza" di Roma, «ci sono soprattutto le esigenze di una città alle quali abbiamo cercato di dare una risposta. La semplicità è frutto di una ricerca accurata, ed è molto vicino alla città e al suo sviluppo».
Un'idea nuova di Avezzano che si prepara a oltrepassare la soglia dei 45mila abitanti e a candidarsi come città territorio.
«Il progetto è nella fase iniziale», ha continuato Luccioni, «chi ci deve credere per prima è proprio la comunità che potrà così permettere di trasformare una strada dove attualmente è impossibile camminare in una piazza allungata che unisce due punti di servizi: piazza Risorgimento e la stazione. Una riconquista di qualcosa e non una negazione che permetterà anche ai commercianti stessi di poter fare cose diverse come sfilate o eventi simili».
Grazie al progetto del tecnico di Foligno piazza Matteotti e piazza Martiri di Capistrello avranno dei parcheggi interrati con delle attività ricettive, mentre corso della Libertà avrà un'ampia passerella senza marciapiedi dove poter camminare nel verde illuminati dalla luce prodotta dalle energie cosiddette rinnovabili.
«Quando si gioca una partita così importante per il futuro di una città», ha affermato l'assessore all'Ambiente, Aureliano Giffi, «occorre mettere le carte sul tavolo per condividere le linee guida e il processo di realizzazione, sgombrando il campo da qualsiasi dubbio o ostacolo alla realizzazione di un progetto di così alto profilo».
«Il consenso unanime degli operatori», aggiunge l'assessore comunale, «che segue il passaggio con le associazioni di categoria, certifica la bontà dell'iniziativa messa in cantiere dal Comune. Gli operatori saranno coinvolti anche sulle procedure di intervento».
Dopo l'ok dell'assemblea degli esercenti, alla quale ha preso parte anche gli assessori Lillino Ferreri e Maurizio Bianchini, rispettivamente delegati al Commercio e all'Urbanistica, toccherà al consiglio comunale dire la sua sul project-financing che prevede un investimento complessivo di 13 milioni di euro.
Avezzano viene proiettata verso il futuro e gli amministratori si concentrano sulle risposte da dare a una popolazione che cresce di anno in anno. È nato così il progetto che cambierà il volto al centro storico e a due punti nevralgici della città: la stazione e corso della Libertà.
Dopo la presentazione del progetto dell'architetto umbro alle associazioni di categoria è arrivato l'esame degli esercenti delle zone interessate che hanno subito dato il loro benestare al restyling.
«Nel mio progetto la parte più innovativa è proprio il modo diverso di interpretare le persone», ha precisato Paolo Luccioni, docente di architettura all'università "La Sapienza" di Roma, «ci sono soprattutto le esigenze di una città alle quali abbiamo cercato di dare una risposta. La semplicità è frutto di una ricerca accurata, ed è molto vicino alla città e al suo sviluppo».
Un'idea nuova di Avezzano che si prepara a oltrepassare la soglia dei 45mila abitanti e a candidarsi come città territorio.
«Il progetto è nella fase iniziale», ha continuato Luccioni, «chi ci deve credere per prima è proprio la comunità che potrà così permettere di trasformare una strada dove attualmente è impossibile camminare in una piazza allungata che unisce due punti di servizi: piazza Risorgimento e la stazione. Una riconquista di qualcosa e non una negazione che permetterà anche ai commercianti stessi di poter fare cose diverse come sfilate o eventi simili».
Grazie al progetto del tecnico di Foligno piazza Matteotti e piazza Martiri di Capistrello avranno dei parcheggi interrati con delle attività ricettive, mentre corso della Libertà avrà un'ampia passerella senza marciapiedi dove poter camminare nel verde illuminati dalla luce prodotta dalle energie cosiddette rinnovabili.
«Quando si gioca una partita così importante per il futuro di una città», ha affermato l'assessore all'Ambiente, Aureliano Giffi, «occorre mettere le carte sul tavolo per condividere le linee guida e il processo di realizzazione, sgombrando il campo da qualsiasi dubbio o ostacolo alla realizzazione di un progetto di così alto profilo».
«Il consenso unanime degli operatori», aggiunge l'assessore comunale, «che segue il passaggio con le associazioni di categoria, certifica la bontà dell'iniziativa messa in cantiere dal Comune. Gli operatori saranno coinvolti anche sulle procedure di intervento».
Dopo l'ok dell'assemblea degli esercenti, alla quale ha preso parte anche gli assessori Lillino Ferreri e Maurizio Bianchini, rispettivamente delegati al Commercio e all'Urbanistica, toccherà al consiglio comunale dire la sua sul project-financing che prevede un investimento complessivo di 13 milioni di euro.
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