«Così Renzo Piano può salvare Campotosto»

Il consigliere regionale Pietrucci spiega l’idea di chiedere aiuto all’archistar. «Ma saranno i cittadini a deciderlo»

L’AQUILA. Un grande nome, conosciuto a livello mondiale. Potrebbe essere l’archistar Renzo Piano, promotore del progetto Casa Italia, il regista della rinascita di Campotosto, il comune più danneggiato dal sisma del 18 gennaio e che secondo una valutazione dell’Irea-Cnr e dell’Ingv si sarebbe abbassato di 10 centimetri, dopo la sequenza di quattro scosse. L’idea di coinvolgere Piano è venuta al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che quei luoghi li conosce bene e li ama da sempre. Un’idea subito condivisa con la senatrice Stefania Pezzopane, che già nei prossimi giorni contatterà l’architetto e senatore a vita, e che è stata apprezzata anche dal commissario alla ricostruzione Vasco Errani e dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso.

«Ho in mente un consiglio comunale ad hoc», spiega il consigliere regionale, «per raccogliere i pareri della popolazione. Saranno i residenti a decidere se portare avanti la mia proposta, oppure scegliere di affidare la ricostruzione del paese e delle sue frazioni a un pool di tecnici locali, con la collaborazione dell’Università». Il progetto pilota prevede la ricostruzione ex novo di Campotosto, con tecniche innovative antisismiche e con case in legno, pietra e cotto. Un piano che andrebbe a legarsi con quelli già pronti sulla pista ciclabile e sulla illuminazione intorno all’omonimo lago: «L’obiettivo», ha sottolineato Pietrucci, «è far diventare il nostro centro montano attrazione da tutto il mondo e simbolo della rinascita e della dimostrazione che in questi territori si può vivere. Solo con queste iniziative si può ripartire ed evitare lo spopolamento già in corso prima dei terremoti che hanno colpito l’Alta Valle dell’Aterno. Tra l’altro i costi per abbattere e ricostruire sarebbero inferiori rispetto a interventi di ristrutturazione. Da questo progetto trarrebbero giovamento tutto il comprensorio, la vicina Amatrice e la stessa L’Aquila, che ha la vocazione di città territorio».

Al centro c’è il patrimonio ambientale: «Questi territori vogliono risorgere», ha aggiunto Pietrucci, «ma hanno bisogno di certezze. Campotosto diventerebbe comune outdoor, cioè con la vocazione degli sport all’aperto in montagna». Pietrucci ha proposto anche la ricostruzione più a monte, a una distanza di circa 5 chilometri, di Ortolano, la frazione dove è caduta una slavina che ha investito e ucciso un 73enne, ancora minacciata da una frana in atto sul Monte Corvo. «Il commissario Errani ha potuto constatare con i suoi occhi la gravità della situazione», ha affermato il sindaco Luigi Cannavicci, «ma ha anche compreso la volontà della popolazione di non abbandonare questi luoghi. Come prime azioni, nella fase dell’emergenza, firmerò le ordinanze per la demolizione di alcuni edifici pubblici seriamente danneggiati, come chiesa, scuola e asilo. Dobbiamo liberare le aree dove collocare strutture e servizi, come farmacia e bar, per ridare vita al paese. E realizzare altre strutture abitative emergenziali, visto che nei Map le famiglie vivono stipate. Poi potremo pensare al progetto di più ampio respiro».

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