Cura per l'osteoporosi, ad Avezzano se non paghi aspetti quattro mesi

Primi posti liberi a novembre per eseguire la Moc, a Tagliacozzo il macchinario è rotto da due anni

AVEZZANO. Quasi quattro mesi per una Moc, la “mineralometria ossea computerizzata”, che serve a valutare lo stato di salute delle ossa. È questa l’attesa che un paziente marsicano è costretto a subire per un esame molto diffuso, effettuato per verificare la quantità di calcio presente nelle ossa.

I tempi per sottoporsi a questo tipo di controllo all’ospedale di Avezzano sono inaccettabili. Anche a Tagliacozzo le cose non vanno meglio, visto che il macchinario risulta guasto da più di due anni. Per accorciare i tempi è necessario rivolgersi all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove con meno di un mese è possibile sottoporsi all’esame, pagando però benzina e autostrada di tasca propria, facendo sì che il costo totale dell’accertamento diagnostico lieviti ben oltre quella che sarebbe la spesa per effettuarlo in una struttura privata. È questa, infatti, la scelta che fanno molti pazienti marsicani, per evitare il viaggio e i disagi che lo spostamento comporta. I pazienti, dunque, sono rassegnati a pagare, quelli che possono farlo, e affidarsi a cliniche e strutture specializzate. Gli altri sono costretti ad aspettare i tempi biblici della sanità pubblica “risanata” di recente.

In caso di visite programmate, visto che per le urgenze questo tipo di problemi non c’è, la situazione diventa ancora peggiore se un utente ha bisogno di un ecodoppler alle gambe, visto che la prima disponibilità è per il 15 dicembre all’ospedale di Castel di Sangro, oppure il 12 gennaio all’Aquila. Per accorciare i tempi, ma non di molto, è necessario rivolgersi alla clinica Ini convenzionata di Canistro, dove è possibile sottoporsi all’esame il 20 ottobre. Per una risonanza magnetica alla schiena, l’ospedale di Avezzano è disponibile a Natale, mentre all’Aquila bisogna aspettare il mese di maggio del prossimo anno. Anche per accertamenti più semplici le cose non migliorano. Infatti, basti pensare che per un’ecografia all’addome la prima data disponibile novembre, nel presidio di Tagliacozzo, oppure a Pescina una ventina di giorni più tardi.

Se ci si rivolge all’ospedale dell’Aquila pensando di fare prima, bisogna addirittura aspettare febbraio. D’altro, canto ci sono anche esempi di tempestività e di reparti più efficienti, in cui l’attesa è di appena un giorno, come nel caso di una visita cardiologica all’ospedale di Tagliacozzo. In questo caso, oggi si prenota e domani si fa il controllo. Ad Avezzano la stessa prestazione è disponibile già il 23 agosto, mentre all’Aquila bisogna aspettare più di due mesi.

Pietro Guida

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