Il pulmino dei disabili rovesciato il 28 marzo scorso

L'AQUILA

Disabile muore due mesi dopo l'incidente del pulmino

Aveva 47 anni ed era di Ateleta: era ricoverato in Rianimazione nel San Salvatore dopo che il 28 marzo il mezzo dell'Anffas di Castel di Sangro uscì di strada sulla statale 83 Marsicana con quattro a bordo. Inchiesta della Procura

L'AQUILA. Muore in ospedale a due mesi dall'incidente. Si tratta di un 47enne di Ateleta, uno dei quattro disabili che lo scorso 28 marzo viaggiavano a bordo del pulmino Anffas di Castel di Sangro uscito di strada sulla statale 83 Marsicana. L'uomo è morto nell'ospedale San Salvatore dell'Aquila dove era ricoverato, in prognosi riservata, nel reparto di rianimazione.

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Sulla vicenda la procura della Repubblica di Sulmona aveva aperto l'inchiesta e nelle prossime ore procederà ad aggravare l'accusa per la conducente del pulmino, da lesioni a omicidio stradale. Sarà disposta inoltre l'autopsia per chiarire se la morte sia dovuta o meno alle conseguenze del sinistro.

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Erano le 17 del 28 marzo quando la comitiva, dopo aver festeggiato nella sede di Castel di Sangro che l'associazione ha aperto da diversi anni, stava rientrando a casa con il pulmino. Sulla strada statale 83 marsicana, tra Alfedena e Villa Scontrone, il pulmino è uscito di strada per poi ribaltarsi sul prato. Immediati i soccorsi da parte degli automobilisti in transito. Uno dei feriti era stato estratto dalla lamiere dai vigili del fuoco, mentre in ambulanza tutti i feriti venivano trasportati in ospedale. A bordo del mezzo viaggiavano anche due operatori, la conducente compresa, che è stata indagata come atto dovuto.