Donna assalta le Poste di Assergi

Il bottino è di 1800 euro. La rapinatrice era armata di pistola e aveva una calza sul volto

L’AQUILA. Rapina all’ufficio postale di Assergi. Ieri mattina una donna, dall’accento straniero, ha fatto irruzione nel locale intimando all’impiegata di consegnarle l’incasso.

L’addetta delle Poste, anche perché minacciata con una pistola dalla malvivente, le ha subito consegnato 1800 euro che erano in cassa.

La rapinatrice ha poi chiuso la dipendente nel bagno dell’ufficio e si è allontanata in modo da poter far perdere le tracce. Poco dopo è scattato l’allarme e sul posto si sono portate le pattuglie di carabinieri e squadra volante della polizia.

Sono stati fatti dei posti di blocco per intercettare la rapinatrice, che aveva il volto contraffatto da una calza, ma al momento le ricerche hanno dato esito negativo.

Al di là della scarsa consistenza del bottino si tratta di un episodio inquietante in quanto la rapinatrice aveva comunque un’arma in pugno; inoltre ci si rende conto ancora una volta che gli uffici postali periferici sono particolarmente a rischio in quanto isolati e lontani da qualunque presidio di forze dell’ordine. Infine desta una certa apprensione la constatazione che ci siano persone disposte a rischiare cinque anni di carcere per un bottino tanto esiguo.

Un bottino che molto probabilmente dovrà essere diviso dalla rapinatrice con qualcuno. Infatti, secondo la squadra Mobile, la donna aveva un complice che probabilmente l’ha fatta salire sulla sua macchina riuscendo ad allontanarsi subito facendo perdere le tracce.

Comunque le indagini vanno avanti anche per accertare se esiste un ulteriore basista che possa avere avuto un ruolo nel colpo.

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