Dopo la D’Urso, la Pezzopane va su Oggi: Simone ha la dignità del maschio

La senatrice Pd racconta la sua storia con l’ex spogliarellista: «Non ho mai avuto il dubbio che lui possa non essere in buona fede»

L’AQUILA

«Non ho mai avuto il dubbio che Simone possa non essere in buona fede. Non sono una sedicenne, rivendico i miei 54 anni, le esperienze e la mia capacità di intuito. Ho scelto lui perché è autentico. Lui da me non si fa offrire neanche un caffè, ha il senso della dignità del maschio, dell’onore. Sono riuscita a stento a regalargli una giacca per il compleanno». Così dice la senatrice Stefania Pezzopane al settimanale Oggi, in edicola da domani (anche su www.oggi.it) che l'ha intervistata insieme con Simone Coccia, 31 anni, ex spogliarellista e concorrente a Uomini e donne. Dopo l’apparizione nel programma televisivo di Barbara D’Urso, la storia tra la senatrice e l’ex spogliarellista torna sotto i riflettori.

Per la differenza d'età (e di centimetri) la Pezzopane è stata criticata, soprattutto dopo l’apparizione in coppia in tv: «Che cosa mi ha dato più fastidio? I commenti brutali, misogini e maschilisti», ha detto a Oggi, «non mi sarei mai aspettata che amiche di sinistra, con cui ho condiviso battaglie in difesa delle donne, mi criticassero. Proprio le stesse, mi hanno criticata… Ho reagito andando fino in fondo. Andare in tv da Barbara D’Urso e baciare lì Simone è stato un atto con un valore politico».

A Oggi la Pezzopane ha raccontato le origini del rapporto, le presentazioni in famiglia («Mia figlia sedicenne e Simone hanno un bel rapporto, giocano a burraco insieme, chiacchierano molto, sono complici. Lei voleva farsi il piercing sul naso, io no, poi lui mi ha convinta»), e accusa: «La differenza d'età fa scandalo solo perché la più grande sono io. Berlusconi, 78 anni, sta con una trentenne; il ministro Franceschini ha sposato una donna di 25 anni più giovane e tutti a considerarlo figo. Io non ho sfasciato nessuna famiglia, e neanche Simone».