E il figlio dello scomparso lancia un appello
Il caso Benso a “Chi l’ha visto?”, si cercano una donna e l’autista di un bus che possono aver visto l’88enne
L’AQUILA. Gli studi di “Chi l’ha visto?” hanno da poco riacceso i riflettori sul caso della scomparsa di Marco Benso, il pensionato di 88 anni uscito dalla sua abitazione a Rocca di Cambio nella mattinata del 29 luglio scorso senza telefono né documenti e mai più rincasato.
Da allora l’uomo è stato cercato a tappeto da centinaia di uomini tra volontari e forze dell’ordine, coadiuvati dall’alto da elicotteri e droni, oltre che dal fiuto dei cani molecolari.
Ricerche tuttavia risoltesi in un nulla di fatto, nonostante una serie di segnalazioni di presunti avvistamenti, capaci però di sortire il solo effetto di riaccendere le speranze, senza tuttavia portare a nulla di concreto. Fino alla sospensione delle ricerche, lo scorso 22 agosto, disposte dalla prefettura dell’Aquila, da cui hanno fatto sapere di restare vigili sul caso in attesa di ulteriori segnalazioni.
E proprio sul presunto avvistamento delle 16.15 di martedì 13 agosto è tornata la giornalista Federica Sciarelli nel corso della trasmissione lanciando un appello nazionale insieme a Stefano Benso, il figlio di Marco. L’anziano sarebbe infatti stato avvistato, e riconosciuto, a una fermata dell’autobus di via Antica Arischia, all’Aquila, in zona Pettino, da una signora che transitava a bordo di una panda e che ha avvertito una seconda persona, la quale a sua volta ha a sua volta allertato le forze dell’ordine, quando ormai Benso aveva già fatto perdere le sue tracce. Una segnalazione indiretta, quindi, per interposta persona. Di qui l’appello alla prima fonte dell’avvistamento. Appello poi esteso anche all’autista del bus della linea 3 dal quale l’88enne sarebbe sceso, oltre che a chiunque si trovasse su quel mezzo a quell’ora, e che potrebbe quindi averlo notato tra i passeggeri. (t.d.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Da allora l’uomo è stato cercato a tappeto da centinaia di uomini tra volontari e forze dell’ordine, coadiuvati dall’alto da elicotteri e droni, oltre che dal fiuto dei cani molecolari.
Ricerche tuttavia risoltesi in un nulla di fatto, nonostante una serie di segnalazioni di presunti avvistamenti, capaci però di sortire il solo effetto di riaccendere le speranze, senza tuttavia portare a nulla di concreto. Fino alla sospensione delle ricerche, lo scorso 22 agosto, disposte dalla prefettura dell’Aquila, da cui hanno fatto sapere di restare vigili sul caso in attesa di ulteriori segnalazioni.
E proprio sul presunto avvistamento delle 16.15 di martedì 13 agosto è tornata la giornalista Federica Sciarelli nel corso della trasmissione lanciando un appello nazionale insieme a Stefano Benso, il figlio di Marco. L’anziano sarebbe infatti stato avvistato, e riconosciuto, a una fermata dell’autobus di via Antica Arischia, all’Aquila, in zona Pettino, da una signora che transitava a bordo di una panda e che ha avvertito una seconda persona, la quale a sua volta ha a sua volta allertato le forze dell’ordine, quando ormai Benso aveva già fatto perdere le sue tracce. Una segnalazione indiretta, quindi, per interposta persona. Di qui l’appello alla prima fonte dell’avvistamento. Appello poi esteso anche all’autista del bus della linea 3 dal quale l’88enne sarebbe sceso, oltre che a chiunque si trovasse su quel mezzo a quell’ora, e che potrebbe quindi averlo notato tra i passeggeri. (t.d.b.)
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