Ecco i bandi europei per l’assegnazione di 37 borse di studio

Tirocini in Spagna, Austria e Slovacchia per neolaureati Comune capofila supportato da Università e Confindustria

L’AQUILA. «L’Europa è la nostra casa e dobbiamo preparare i giovani ad un mondo del lavoro molto più ampio dei confini europei». È stata questa la premessa della prorettrice dell’Università Anna Tozzi che ieri insieme all’assessore comunale Fabio Pelini ha illustrato il bando per l’assegnazione di 37 borse Leonardo finanziate dall’Unione europea per svolgere tirocini nei Paesi dello spazio economico europeo. Capofila del progetto è il Comune dell’Aquila (assessorato delle politiche del lavoro), supportato dalla società di programmazione K-Shift, e in partenariato con Università e Confindustria L’Aquila. Il bando mette a disposizione tirocini formativi per laureati all’ateneo aquilano con laurea magistrale e dottorati che abbiano conseguito il titolo da non oltre 36 mesi. Le nazioni di destinazione sono attualmente Spagna, Slovacchia e Austria. Gli ambiti di formazione dei partecipanti devono essere i seguenti: computing, engineering and engineering trades, life sciences e physical sciences. Nel sistema italiano le aree corrispondono a tutte le branche dell’informatica, dell’ingegneria, delle biotecnologie, delle neuroscienze, della fisica, della chimica e della biologia. «L’Europa offre opportunità per mettere a frutto i propri talenti e costruire una professionalità che sia spendibile sul mercato del lavoro», ha detto l’assessore Pelini, «il progetto nel quale rientrano i tirocini è il TeesQual (Technological skills and Quality of Life) ed è finanziato dall’Europa con 151 mila euro. Fondamentale e necessario il ruolo dell’Università e di Confindustria». L’ufficio relazioni internazionali del Dipartimento della ricerca e del trasferimento tecnologico accoglierà le domande e insieme al Comune individuerà la aziende europee che potranno ospitare gli studenti a seconda dell’aree di riferimento indicate dai partecipanti al bando. Confindustria, invece, interverrà al rientro dei giovani per fare da punto di contatto tra l’esperienza maturata all’estero e la realtà imprenditoriale locale. I percorsi formativi all’estero durano da un minimo di 16 settimane ad un massimo di 24, e al rientro in Italia anche la società K-Shift si occuperà dei partecipanti al bando per ridefinirne i profili professionali e renderli spendibili sul mercato. «In momenti di crisi come questi, in cui spesso ci si ripiega in se stessi, bisogna acquisire nuove competenze e fare nuove esperienze» ha detto la prorettrice Tozzi« per riaprire davvero tutte le possibilità. Questi progetti rispondono pienamente al nostro impegno per l’internazionalizzazione dell’Ateneo». Dall’Europa arrivano oggi le possibilità per molti giovani e a breve ci sarà anche un altro bando: «Tra meno di un mese emaneremo due bandi finanziati con oltre 130 mila euro del Fondo Europeo per l’integrazione», ha spiegato Pelini. «Con un bando creeremo uno sportello per l’occupabilità rivolto ai migranti cui verrà offerta consulenza e assistenza, ma lo estenderemo anche agli aquilani. Con l’altro individueremo le persone che lavoreranno allo sportello». Il bando per i tirocini Leonardo è disponibile sui siti web del Comune e dell’Università e le domande dovranno pervenire entro il 15 novembre all’Ufficio relazioni internazionali dell’Ateneo, con consegna a mano o per posta (non farà fede il timbro postale) o tramite Pec all’indirizzo protocollo@pec.univaq.it.

Barbara Bologna

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