Evasione fiscale da 21 milioni di euro, 11 denunce nella Marsica

Scoperto un complesso e articolato sistema di frode al Fisco architettato da alcuni imprenditori edili. Sequestrate le quote di due società e di otto terreni riconducibili al principale indagato: J.C.L., 46 anni, di Celano

AVEZZANO. Un'evasione fiscale per 21 milioni di euro. Fatture false per 7. E undici denunce. Sono i numeri dell'attivià investigativa che ha portato la Finanza di Avezzano a scoprire un complesso e articolato sistema di frode al Fisco, architettato da alcuni imprenditori edili della Marsica negli ultimi due anni. La Procura di Avezzano ha chiesto e ottenuto dal gip specifici decreti di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, delle quote di due società coinvolte e di otto terreni riconducibili al principale indagato. Si tratta di J.C.L., 46 anni, di Celano. Gli altri imprenditori lavorano tutti nella Marsica.

Le verifiche fiscali hanno riguardato nove società, due delle quali risultavano aperte in modo fittizio a Sora (Frosinone). Ottanta la perquisizioni eseguite in tutta Italia. «La Procura» ha spiegato il pm Federica De Maio «ha chiesto il sequestro preventivo per recuperare ciò che è stato sottratto al Fisco». Le indagini sono state portate avanti negli ultimi due anni dalla Finanza, agli ordini del capitano Diego Morelli, e coordinate dal comando provinciale dell'Aquila guidato dal colonnello Giovanni Domenico Castrignanò.

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