Ex cinema Balilla, al via i lavori di ristrutturazione

Il recupero dello storico edificio reso possibile dalla Fondazione Carispaq L’immobile (da anni in abbandono) verrà trasformato in un polo culturale

SULMONA. È solo questione di giorni per l’avvio dei lavori al cinema Balilla di Sulmona. Il recupero della storica struttura è stato inserito nel bilancio della Fondazione Carispaq presentato all’Aquila. L’ex cinema sarà trasformato, come più volte annunciato dal vice presidente Mimmo Taglieri, in un centro culturale polivalente. Lo storico locale chiuso negli anni ’70, tornerà a vivere grazie alla Fondazione Carispaq, che nel 2011 lo ha acquistato con 220mila euro.

Il bando, come ha annunciato Taglieri in un intervento pubblico che risale ormai allo scorso ottobre, vedrà l’avvio dei lavori a breve. «Siamo pronti per dare inizio agli interventi», garantisce Taglieri. «Il cantiere potrà aprire entro primavera, restituendo alla città un cinema e un polo culturale di livello. Per l’opera è prevista una somma che si aggira intorno a un milione e mezzo di euro e saranno le eccellenze della città a occuparsene». Secondo il progetto originario della Fondazione, l’intento è quello di realizzarvi un centro polivalente, dedicato a varie attività culturali. L’edificio si estende su 700 metri quadrati, 500 dei quali coperti. Oltre al cinema è stato acquistato anche il locale attiguo che ospitava una trattoria. La destinazione catastale della struttura, frequentata da intere generazioni di sulmonesi, è commerciale e cinematografica, ma l’obiettivo della Fondazione è quello di realizzarvi una sala convegni e uno spazio espositivo, con platea ad anfiteatro.

L’edificio in stile liberty, che si trova a pochi passi dal complesso dell’Annunziata, è stato costruito negli anni ’30 e poi chiuso 40 anni dopo. Nel gennaio del 2010, a causa dei danno provocati prima dal terremoto e poi dalle incessanti piogge, è venuta giù una parte del tetto, costringendo i proprietari, una famiglia sulmonese, a transennare l’ingresso. Da tempo in stato di abbandono, lo storico cinema dovrebbe tornare presto a essere un luogo di promozione culturale a disposizione della città. Secondo i piani della Fondazione e di Taglieri, lo spazio dovrebbe ospitare anche una sorta di “pantheon”, dove ricordare tutti i cittadini illustri che hanno fatto conoscere Sulmona nel mondo.

«Un luogo del genere è quello che serve per questa città», aggiunge Taglieri, «e che i sulmonesi meritano». Da tempo, infatti, la città rivendica i suoi luoghi culturali, dopo la chiusura delle proiezioni al cinema Pacifico, attualmente utilizzato come teatro e sala convegni. Solo di recente, inoltre, finiti i lavori, sono stati riaperti il teatro comunale e l’auditorium dell’Annunziata. Tutti spazi che dovrebbero potenziare il distretto della cultura rappresentato dal convento di Santa Caterina, dal cinema Pacifico, dal teatro Caniglia e dal complesso della Comunità montana peligna.

Federica Pantano

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