Falso e truffa sui contributi del lockdown, due imprese denunciate

15 Febbraio 2023

I controlli della guardia di finanza sulle attestazioni di fatturato risultate artefatte per 30mila e 7mila euro

SULMONA. Nell’ambito dei controlli a tutela della spesa pubblica, ed in particolare della vigilanza sui contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia statale per l'emergenza Covid-19, (Decreto Liquidità e Decreto Rilancio), diverse le attività ispettive poste in essere dalla guardia di finanza di Sulmona.

E' stata accertata - in particolare- che un’impresa, peraltro risultata in regime di evasione totale, ha indebitamente percepito incentivi statali connessi alle difficoltà economiche innescate dal Covid-19, ottenendo un finanziamento bancario assistito da garanzia per complessivi 30mila euro, servendosi di una dichiarazione dei redditi falsa e di autocertificazioni non veritiere nei parametri dimensionali, patrimoniali e reputazionali richiesti dal Decreto Liquidità. Questa attività, spiega la Finanza in una nota,  ha indotto in errore l’ente erogatore, determinando l’indebita concessione del finanziamento da parte dell’Istituto di Credito che, al termine dell’attività ispettiva, ha quindi deliberto la revoca del beneficio indebitamente goduto. Il titolare è stato deferito alla Procura per falsità in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

La Finanza ha inoltre individuato un altro soggetto economico che, dichiarando falsamente un fatturato triplicato rispetto a quello realmente conseguito e manifestando, dunque, una considerevole differenza tra il fatturato del mese di aprile 2019 e il fatturato del mese di aprile 2020, annualità segnata dall’emergenza Covid, ha indebitamente beneficiato di un contributo a fondo perduto per 7mila euro. Anche in questo caso, il titolare è stato segnalato all’A.G. per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.