Finisce in carcere la donna che molesta l’ex amante

Pratola Peligna, era già ai domiciliari per avere perseguitato per mesi l’uomo Ma in questi giorni ha continuato a inviare sms minacciosi a lui e alla moglie

PRATOLA PELIGNA. Giorni fa era finita agli arresti domiciliari dopo aver perseguitato per mesi l’amante che l’aveva lasciata. Era arrivata anche ad uccidergli il cane, affogandolo in un torrente.

Ieri, Leontina Brandolini, 44enne di Pratola Peligna è finita davvero dietro le sbarre. Nonostante le fosse stato imposto il divieto di non comunicare con altre persone, (poteva parlare sono con il suo avvocato Alessandro Margiotta), lei ha continuato a tempestare il suo ex e la moglie, con sms minacciosi e offensivi. Con il risultato che l’uomo è stato costretto nuovamente a denunciarla.

La donna era stata arrestata nei giorni scorsi per tentata estorsione, danneggiamenti, atti persecutori, percosse e uccisione di animali. Reati, quelli ipotizzati, che sarebbero stati commessi nel corso degli ultimi mesi. Sedotta e abbandonata, a suo dire, dall’uomo che amava, la donna ha messo in atto la sua vendetta andando a prendersela non solo con il suo ex ma anche con la moglie e le sue proprietà, arrivando perfino ad annegare un cucciolo di cane che il suo amante aveva lasciato in un suo terreno, alla periferia di Pratola Peligna.

In un’altra occasione, la 44enne aveva dato fuoco anche alla capanna di campagna, luogo degli incontri amorosi con il suo amante.

Danneggiamenti che fanno parte di un altro procedimento giudiziario aperto nei suoi confronti. Anche se lei, dopo aver ammesso le sue colpe nei messaggi inviati al suo amante, davanti al giudice ha negato ogni responsabilità, arrivando ad affermare che mai avrebbe potuto fare del male a una persona alla quale si sentiva legata da un sentimento di affetto. Un comportamento che ha indotto l’avvocato Margiotta, a chiedere che la sua assistita venga sottoposta a perizia psichiatrica.

Claudio Lattanzio

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