Fira e Aptr, le nomine le deciderà Chiodi

Il presidente: «Le scelte prima del mio viaggio in Usa». Nel Pdl è corsa agli incarichi.

PESCARA. Le nomine per presidenze e Cda di Fira, Abruzzo Sviluppo, Abruzzo Engineering e Aptr, si faranno prima del 24 ottobre. Lo ha fatto sapere ai vertici del Pdl il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi. Un rinvio per evitare passi falsi e decidere se puntare su uomini di partito, come accaduto per Giuliano Grossi nominato Difensore civico o scegliere facce nuove. Le nomine saranno ufficializzate prima della partenza di Chiodi per gli Stati Uniti, dove il 24 ottobre parteciperà al Gran Galà del Niaf (National Italian American Foundation), la maggiore associazione che rappresenta gli oltre 20 milioni di cittadini italo-americani che vivono in America. «Ci consulteremo e daremo il via libera ai nomi», spiega il presidente. Le cose comunque non potrebbero andare lisce come prefigurate dal presidente.

E’ accaduto già il 6 ottobre quando la scelta di affidare la poltrona del Difensore civico regionale a Giuliano Grossi. Avvocato, uomo vicino al senatore Andrea Pastore che dopo un incarico al Comune di Pescara è approdato alla Regione suscitando polemiche, tanto da far ipotizzare le sue prossime dimissioni. Per Grossi però è scattata la rete protettiva dei vertici del Pdl «Le dimissioni di Grossi non sono all’ordine del giorno, abbiamo altro a cui pensare». Quello del neo difensore civico è solo l’anticipo di quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni dal momento che nella maggioranza di centrodestra non c’è intesa sui nomi dei manager pubblici mentre le richieste di posti sono di gran lunga superiori alla disponibilità. Per ora l’unica cosa certa sono le date delle assemblee: quella di Abruzzo Sviluppo il 19 ottobre e quella della finanziaria regionale Fira per il 20 ottobre.

Per queste due società appaiono in corsa rispettivamente Nello Rapini, un tecnico di area gradito sia al presidente Chiodi che al vice presidente ad assessore allo sviluppo economico, Alfredo Castiglione, e Rocco Micucci, ex sindaco di Rapino, anche lui ben visto da Chiodi e Castiglione. Ad Abruzzo Engineering, invece, domani è in programma il Cda che ufficializzerà la convocazione dell’assemblea. Alla guida della Spa, il cui pacchetto azionario è controllato al 60% dalla Regione, al 30% da Finmeccanica e per il 10% dalla Provincia dell’Aquila dovrebbe andare un aquilano e potrebbe essere un dirigente regionale, e si fa il nome del direttore della struttura informatica, Domenico Longhi, che è anche vice presidente del Cisis, associazione degli uffici informatici, statistici e geografici delle regioni italiane. In corsa per il Cda della Fira sono Giovanni Di Biase, legale della Caripe, ed Andrea Di Prinzio, commercialista.

Per Abruzzo Engineering, accanto ai nomi di Giuseppe Stanziale, ex coordinatore provinciale di Fi di Chieti, e Fabio Argirò, collaborare del deputato del Pdl Daniele Toto, spunta il commercialista pescarese Vincenzo Savino, indicato dal consigliere regionale del Pdl Lorenzo Sospiri. C’è attesa anche per le nomine nel settore trasporti, dopo le decisioni su Arpa, Gtm e Sangritana. Sono in ballo i posti nei Cda delle società satelliti, ad esempio quelle dell’Arpa che controlla i pacchetti societari di aziende abruzzesi e non. Alla presidenza della Tibus srl, che gestisce il terminal bus della Tiburtina a Roma, il favorito è Armando Floris, dirigente del Pdl, figlio dei sindaco di Avezzano, Antonello. La ratifica ci sarà nell’assemblea Arpa fissata per il 14 ottobre e poi nel Cda di Tibus il giorno seguente. Alla Saga, società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo a Pescara, rimane il nome di Marco Napoleone, dirigente della D’Annunzio.