la protesta dei cittadini

Fontana luminosa, chiusa la struttura dei bagni pubblici

L’AQUILA. Nonostante gli annunci da parte dell’amministrazione comunale, i lavori ai bagni pubblici di viale Ovidio restano al palo. Alcuni mesi fa, dall'assessorato di riferimento, erano state...

L’AQUILA. Nonostante gli annunci da parte dell’amministrazione comunale, i lavori ai bagni pubblici di viale Ovidio restano al palo.

Alcuni mesi fa, dall'assessorato di riferimento, erano state annunciate la riqualificazione dell'area verde tra viale Gran Sasso, viale Nizza e il circolo tennis di viale Ovidio. Si tratta della zona compresa tra la Fontana luminosa e lo stadio comunale, un’area particolarmente frequentata dagli aquilani e anche dai turisti, visto che è una delle porte di accesso al centro storico. Dai tempi di quell’annuncio, tuttavia, tutto è rimasto fermo, esattamente come dopo il 6 aprile di tre anni fa.

Intorno ai bagni pubblici ci sono ancora le transenne che impediscono l’accesso. Tutta la struttura intorno ai bagni pubblici risulta chiusa con tavoloni di legno quindi inaccessibile. Il progetto di riqualificazione prevedeva, nello specifico, la realizzazione della pavimentazione in porfido dei vialetti interni dell'area e la sistemazione delle caditoie, oltre alla ristrutturazione completa e all'adeguamento della struttura già esistente dei bagni pubblici.

Di tutto questo, fino ad ora, non si è visto nulla. In passato i bagni pubblici erano stati adottati dall'Ana, l'Associazione alpini dell'Aquila, che li aveva ristrutturati per consentirne la riapertura al pubblico. Questo avveniva molto prima del terremoto. Da quel giorno, però, è tutto fermo. I cittadini che frequentano la zona lamentano la mancanza di servizi igienici evidenziando che la struttura già esiste e bisognerebbe soltanto ripristinarla concludendo i lavori e assegnando la gestione. Cosa che, evidentemente, finora non è avvenuta.

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