Fresu rilancia sul Festival jazz: torneremo all’Aquila fino al 2018

L’AQUILA. Fabrizio Bosso, Tullio De Piscopo, Raphael Gualazzi, Maurizio Giammarco e Paolo Di Sabatino. Questi alcuni dei protagonisti del “Jazz italiano per Amatrice e gli altri territori colpiti dal sisma”, che coinvolgerà L’Aquila con l’evento conclusivo di una maratona che interesserà Roma (Casa del jazz) e altre 20 città italiane. L’appuntamento, inizialmente dato per annullato dopo il terremoto del 24 agosto, è per domenica nel piazzale della basilica di Santa Maria di Collemaggio. Ma c’è di più. Contrariamente a quanto dichiarato nei giorni scorsi da Paolo Fresu, artefice dell’iniziativa, e cioè che il festival jazz si sarebbe concluso nel 2017, gli organizzatori, in un successivo documento, annunciano che la rassegna è prolungata di un altro anno, cioè fino al 2018 compreso.

PRO AMATRICE. Il “Jazz italiano per L’Aquila”, iniziativa sostenuta e promossa per il secondo anno consecutivo dal ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e realizzato da Associazione I-Jazz, unitamente a Midj Musicisti italiani di Jazz e Casa del Jazz, diventa per quest’edizione “Il Jazz Italiano per Amatrice e per gli altri territori colpiti dal sisma”. Domenica due grandi eventi con numerosi concerti caratterizzeranno la giornata: a Roma, dalla mattina al tardo pomeriggio alla Casa del Jazz, e in serata all’Aquila nel piazzale di Collemaggio. Inoltre, buona parte dei 20 palchi originariamente previsti all’Aquila, troveranno ospitalità in altre città italiane. Oltre all’Aquila e Roma, sono previsti concerti a Milano, Torino, Napoli, Novara, Parma, Catania, Courmayeur, Pisa, Cantalupo in Sabina (Rieti), Barga, Empoli, Fano, Lecce, Nuoro e S. Anna Arresi, Lampedusa e molte altre città che si stanno aggiungendo in queste ore.

I NUMERI. La grande maratona del jazz, con oltre 700 artisti impegnati in circa 110 concerti, distribuiti nel centro storico del capoluogo abruzzese, che si è tenuta per la prima volta lo scorso anno con la presenza di circa 60.000 persone, si allarga quindi, anche ad altre città «per problemi di sicurezza e logistica (si attendevano per questa edizione circa 100.000 persone), e per rispetto delle popolazioni colpite dal terremoto», fanno sapere gli organizzatori. Una grande giornata di solidarietà musicale, con la presenza di alcuni tra i più rappresentativi musicisti italiani che si esibiranno a titolo gratuito e dove per il pubblico è previsto un contributo spontaneo di solidarietà. Inoltre, è prevista l’attivazione di una campagna di autofinanziamento nazionale e di un sms solidale per raccogliere fondi destinati al restauro ed alla riapertura del cinema teatro comunale “Giuseppe Garibaldi” di Amatrice.

DOLORE E SPERANZA. Inizialmente la manifestazione era stata annullata in segno di lutto. Poi la marcia indietro. Da qui la nuova promessa di Fresu. «Se lo scorso anno siamo stati nel capoluogo abruzzese per porre l’attenzione sulla ricostruzione e animarne il centro storico (vi ritorneremo nel 2017 e 2018), questa volta saremo in tutta Italia, affinché la nostra solidarietà vada a ricostruire e ripristinare i territori colpiti dal sisma». L’intera giornata sarà seguita dalla Rai Tv, dai canali Radio Rai e Rai Cultura.

L’ANTEPRIMA. Venerdì previsti due convegni: “Jazz, Turismo, Sostenibilità. I festival di jazz: una risorsa per la valorizzazione di ambiente e territorio e per un turismo sostenibile” (Palazzo Fibbioni, alle 15); e “Arte, Cultura, Pensiero sociale e politico” (Auditorium del Parco, alle 17,30). In occasione di questi convegni, sarà donato un pianoforte a coda al Conservatorio dell’Aquila, acquistato grazie alle donazioni della campagna che ha raccolto e diffuso il progetto dei tre pianoforti ideato da Claudio Filippini, Giovanni Guidi e Mirko Signorile. Un secondo pianoforte sarà donato da Siae, sponsor della manifestazione.

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