Gestione dei parcheggi i lavoratori si mobilitano

16 Ottobre 2013

Tutto nasce dalla mancata riattivazione delle soste a pagamento in centro Gli addetti sono dal 2009 in cassa integrazione. Chiesto incontro al sindaco

L’AQUILA. Scatta lo stato di agitazione dei 25 lavoratori della società M&P, che gestisce il megaparcheggio e i parcheggi a raso della città. La decisione è stata assunta dalla Fit-Cisl e dalla Filt-Cgil, in seguito a un’assemblea con le maestranze, che dal sisma del 2009 sono in cassa integrazione in deroga a rotazione.

«Abbiamo proclamato lo stato di agitazione», spiega Angelo De Angelis, segretario Fit-Cisl della provincia dell’Aquila, «alla luce della precaria situazione che vivono le maestranze, che stanno pagando le ricadute negative derivanti dalla mancata presa di posizione dell’azienda Mobilità e parcheggi e della stessa amministrazione comunale, in merito alla riattivazione dei parcheggi a pagamento, la cui gestione è affidata alla M&P». I sindacati hanno inviato una lettera, in cui si comunica l’apertura della vertenza, al sindaco Massimo Cialente, all’assessore ai Lavori pubblici Alfredo Moroni, al rappresentante della società M&P Mauro Santilli, alla Commissione di garanzia sul diritto di sciopero e all’Osservatorio per i conflitti sociali nella mobilità. Una richiesta di incontro urgente è stata, invece, formalizzata, in una nota indirizzata all’azienda e al sindaco.

«Sollecitiamo un incontro immediato», si legge nella lettera, «per discutere del futuro dei lavoratori M&P e delle conseguenze negative derivanti dalla mancata riattivazione dei parcheggi a pagamento».

«Non è accettabile», sottolinea De Angelis, «che siano le maestranze a dover pagare il mancato raggiungimento di un accordo tra la società che gestisce i parcheggi e l’amministrazione comunale. Vogliamo conoscere quale sarà il futuro dei lavoratori, che ormai dal 2009 sono in cassa integrazione in deroga a rotazione. Chiediamo al sindaco Cialente di convocare un incontro immediato tra le parti, alle presenza delle organizzazioni sindacali, per sciogliere il nodo sulla convenzione con la M&P, definire quali saranno le funzioni dell’azienda e fornire certezze ai lavoratori».

Sulla vertenza si registra anche l’intervento di Domenico Fontana, rappresentante della Filt-Cgil: «Da sempre seguiamo i lavoratori della M&P», dice Fontana, «e riteniamo che, in una fase così delicata, non debbano esserci spazi per strumentalizzare i lavoratori. In questa città non c’è un livello di coesione necessario e questo è il nostro limite. Bisogna pensare a spendere le energie per individuare una soluzione che sappia tutelare l’occupazione e le esigenze dei cittadini. Una soluzione che, purtroppo, non sarà facile, ma che dobbiamo trovare per la salvaguardia dell’occupazione e per dare adeguate risposte ai lavoratori».