Giorgi e altri 100 iscritti passano dalla Cisl alla Uil 

L’ex segretario via dopo 40 anni: «Un sindacato assente dalle trattative» Lo seguono dirigenti e iscritti storici, Rsu e componenti del consiglio generale

L’AQUILA. «Lascio perché non mi riconosco più in un sindacato che ha perso il suo ruolo di rappresentanza e che è assente da quasi tutti i tavoli di trattativa in difesa dei lavoratori e del territorio». È un addio amaro, quello dell’ex segretario Cisl della provincia dell’Aquila, Gianfranco Giorgi, che per oltre 40 anni ha militato nell’organizzazione sindacale. Giorgi ha annunciato il suo passaggio alla Uil, che verrà ufficializzato venerdì prossimo. Non si tratta di un’iniziativa singola, bensì di un esodo di massa che traghetterà dalla Cisl alla Uil dell’Aquila oltre un centinaio tra dirigenti e iscritti storici, Rsu e componenti del consiglio generale. Un cambio di casacca clamoroso sul piano politico e delle relazioni sindacali, che rischia di svuotare una delle organizzazioni più forti, che per decenni ha segnato la storia locale, ai tempi del polo elettronico, con le marce su Roma, gli scioperi e le occupazioni per difendere il più grande presidio industriale del territorio. Giorgi, entrato in Cisl nel 1973, è stato dapprima membro di segreteria della Fisos-Cisl per assumerne, nel 1989, la direzione come segretario generale. Ruolo che ha ricoperto per 15 anni. Nel 2004 è stato eletto segretario generale della provincia dell’Aquila e nel 2011 ha assunto il coordinamento della sanità provinciale. «Dopo una lunga carriera come segretario di un comparto importante come la Funzione pubblica e la sanità e dopo otto anni alla guida della Cisl dell’Aquila mi vedo costretto, mio malgrado, a lasciare questo sindacato», le parole di Giorgi, «in quanto non mi riconosco più nell’operato e nella politica relazionale dello stesso, che ha perso il suo ruolo attivo. La struttura dell’Aquila non ha più una rappresentanza nella segreteria regionale e non ha capacità di incidere sulle scelte politiche, nelle varie vertenze aperte e sulle problematiche che attanagliano il territorio». Per Giorgi «la Cisl è assente, ormai da tempo, da tutte le vertenze che riguardano centinaia di lavoratori e decine di aziende». Insieme all’ex segretario, lasceranno la Cisl per tesserarsi con la Uil un centinaio di dirigenti e lavoratori. «La Uil, al momento, appare più strutturata all’interno del comparto sanitario», sottolinea Giorgi, «e, soprattutto, vicina ai lavoratori. Va ricordato che, subito dopo il sisma, insieme ai componenti della segreteria provinciale, mi sono attivato per ripristinare i servizi agli utenti e acquistare la nuova sede all’interno del nucleo di Pile. Oggi, quei tempi appaiono lontani. La Cisl anche nel comparto funzione pubblica ha perso iscritti e non dialoga con i lavoratori. È un sindacato diverso, che non sento più mio».
©RIPRODUZIONE RISERVATA