Giovani assenteisti snobbano il consiglio

La Ciampaglione maglia nera, Santilli e Del Monaco di poco dietro L’ex sindaco Ranalli con Lucci e Casciani presente a tutte le sedute consiliari

Appena 33 sedute di consiglio comunale in 34 mesi, poco più di una ogni 30 giorni. Non ha brillato per attività il consiglio comunale che si è sciolto l’11 febbraio scorso dopo le dimissioni di 9 consiglieri su 16. Il consiglio più giovane della storia sulmonese, che, però, non ha brillato per laboriosità. E a palazzo San Francesco il maggior numero di assenze sono state registrate proprio tra i più giovani. Andando a guardare i dati sulle presenze e sulle riunioni delle varie commissioni, infatti, si scopre che è Maria Ciampaglione a totalizzare ben otto assenze, a fronte invece di una presenza costante di Alessandro Lucci sui banchi della minoranza. Segue la giovane Ciampaglione con il 25% di assenze il consigliere p iù votato, Luigi Santilli, che per sette volte ha disertato le sedute, seguito dall’altro giovane Daniele Del Monaco con sei assenze. Tornando ai banchi della maggioranza emerge per numero di assenze, cinque, Salvatore Di Cesare.assenze. Diametralmente opposta la posizione di Alessandro Lucci, che in consiglio non è mai mancato, proprio come hanno fatto l’ex sindaco Peppino Ranalli e l’ex presidente del consiglio Franco Casciani. Dai banchi della minoranza emergono poi le 4 assenze al consigliere Luigi La Civita, seguito dalle tre di Mario Sinibaldi e Mimmo Di Benedetto, due per Gianfranco Di Piero e Fabio Ranalli e una sola per Enea Di Ianni, Alessio Di Masci, Alessandro Pantaleo, Valerio Giannandrea e Roberta Salvati. In totale sono stati 205 i punti all’ordine del giorno e 237 le delibere discusse in aula consiliare. Numeri che scendono di gran lunga andando ad esaminare il lavoro delle commissioni consiliari. La gran parte concentrate su bilanci e conti da far quadrare fra mille difficoltà. La commissione che si è riunita con maggiore regolarità, anche se sempre meno di una volta al mese, è proprio quella Bilancio con 30 sedute, seguita da quella Territorio e servizi, riunitasi 21 volte. Bisogna scendere a 10 per rintracciare il numero delle riunioni della commissione Welfare e sociale, a 7 per quella su Turismo e cultura (due dei temi maggiormente sbandierati in campagna elettorale) e a 6 per quella sullo Sviluppo economico. Una consigliatura apparsa dunque poco im pegnata, nonostante l’assidua presenza a palazzo San Francesco sia dell’ex sindaco che dei suoi più stretti collaboratori. Presenza che non è servita, però, a garantire lunga vita alla sua amministrazione e al consiglio.

Federica Pantano

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