Gran Sasso, giornata tra record e disagi: 2.500 sciatori, file alla funivia e navetta bloccata dalla sosta selvaggia

Giornata da incorniciare, quella di ieri, per la stazione sciistica di Campo Imperatore: affluenza record, sole e oltre 15 centimetri di neve caduti nelle ultime ore
L’AQUILA. Giornata da incorniciare, quella di ieri, per la stazione sciistica di Campo Imperatore. Affluenza record, con oltre 2.500 persone. «Sono numeri che non si vedevano da 30 anni», commenta entusiasta l’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso Gianluca Museo. A fare la differenza, e a regalare un record trentennale, dopo una partenza comunque buona e il pienone di Natale, sono stati i 15 centimetri di neve caduti nelle ultime ore, che sono andati a rimpinguare un manto nevoso naturale già consistente. E naturalmente il sole, che ha accompagnato ieri sciate perfette, su piste impeccabili. «Che dire? I numeri registrati», sottolinea Museo, «parlano da soli. Sono soddisfattissimo, anche perché i tanti che hanno scelto il Gran Sasso hanno trovato neve naturale e piste in ottimo stato».
A fotografare quella che sarebbe stata una giornata da record sono state le lunghissime file alla biglietteria di Fonte Cerreto, già a partire dalle prime ore del mattino. I flussi di gente sono stati continui, visto che c’erano persone in attesa di staccare il biglietto ancora a mezzogiorno. Restano da risolvere alcune criticità storiche della stazione, come il caos che si genera a valle. Il piazzale Simoncelli, con 1.000 posti auto gratuiti, è andato ben presto “sold out” e molte auto sono state lasciate fuori dagli spazi e addirittura in sosta selvaggia, lungo la strada che porta alla partenza della funivia. Questo ha bloccato, a metà giornata, anche la navetta che collega il parcheggio alla stazione di valle, impossibilitata a transitare. «Neve ottima», il messaggio lasciato sui social da uno sciatore di fuori regione, «ma da segnalare qualche criticità, come la navetta che a metà mattinata non è più potuta scendere al parcheggio a caricare gli sciatori a causa di parcheggiatori selvaggi che hanno ostruito il passaggio dell’autobus», nonostante la presenza dei vigili urbani».
Si sono così visti sciatori con gli sci a spalla mettersi in cammino per raggiungere l’imbarco della funivia, poi costretti ad attendere che le code si smaltissero. La realizzazione del collegamento meccanizzato, previsto proprio per evitare tali disordini e garantire un servizio efficiente agli utenti, si è arenata. Da tempo, inoltre, si parla di un secondo accesso da Montecristo, raggiungibile in macchina, con l’ampliamento dell’area sciabile e degli impianti, anche questa messa in cantiere. Nel 2023, dopo oltre 20 anni, è stato avviato l’iter per realizzare la telecabina da 10 posti che collegherà la stazione sciistica di Campo Imperatore, con partenza dalla seggiovia Scindarella, al bacino della Fossa di Paganica, zona strategica per praticare lo sci di fondo.
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