“Gratta e vinci” da 5 milioni, ma l’amico intasca il malloppo: la lite finisce in tribunale

Castel di Sangro. La vicenda risale al 2022. I due, amici e colleghi, acquistarono quattro biglietti: tra di essi il tagliando che ha fruttato la vincita milionaria, diventata oggetto di una disputa finita in tribunale
CASTEL DI SANGRO. Via al processo civile per la lite sul “Gratta e vinci” milionario. Gli eventi risalgono a maggio 2022, quando un 53enne di Castel di Sangro e un 42enne di Roma, amici e colleghi in una ditta di trasporti, acquistarono quattro biglietti in un punto vendita del centro commerciale Petrocelli, nella zona della Romanina. Uno dei biglietti si rivelò premiato, fruttando la somma di 5 milioni.
Secondo quanto riferito dal 53enne, poco dopo l’accaduto rimase vittima di un grave incidente motociclistico, che lo costrinse a un lungo periodo di recupero. Durante la sua assenza, l’amico si occupò della riscossione, concordando di destinare al meccanico circa 350mila euro, successivamente investiti nell’apertura di un’officina a Castel di Sangro. Nei mesi successivi il 42enne avrebbe iniziato a pretendere un versamento mensile di 6mila euro dagli incassi dell’attività. La situazione degenerò quando il 42enne si recò nell’officina portando via attrezzature e macchinari e procedendo al licenziamento dei dipendenti. Il meccanico si rivolse quindi ai carabinieri.