I lavoratori: noi chiediamo ai marsicani di mobilitarsi
AVEZZANO. I lavoratori Micron lanciano un appello ai marsicani: «Mobilitatevi per noi come avete fatto per il tribunale e per la sanità». Continua a essere alta la tensione sul futuro dello...
AVEZZANO. I lavoratori Micron lanciano un appello ai marsicani: «Mobilitatevi per noi come avete fatto per il tribunale e per la sanità». Continua a essere alta la tensione sul futuro dello stabilimento Micron di Avezzano per il quale la proprietà ha annunciato 700 esuberi a stretto giro. Dai 1.624 dipendenti del sito marsicano dell'azienda americana è partito l'appello a tutto il territorio. «Abbiamo visto grandi mobilitazioni per la possibile chiusura del tribunale e per la soppressione degli ospedali minori», ha spiegato un gruppo di lavoratori, «vorremmo che anche per l'annunciato ridimensionamento della Micron ci fosse la stessa attenzione da parte di tutti i marsicani perché sono coinvolte centinaia di famiglie che rischiano di rimanere senza uno stipendio a fine mese». Mentre prosegue il sit-in di protesta davanti allo stabilimento domani mattina i delegati dell'azienda e i rappresentanti dei sindacati si incontreranno alle 9 a Confindustria per discutere della cassa integrazione. Circa 500 lavoratori sono in cassa a zero ore da settembre per 13 settimane. Non si conoscono ancora le intenzioni dell'azienda in merito, non è escluso però che al termine di questo ciclo si potrebbe far di nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali. Intanto, martedì centinaia di operai partiranno dalla Marsica diretti alla volta dell'Aquila dove si terrá una manifestazione di protesta davanti alla sede della Regione Abruzzo per chiedere al presidente Gianni Chiodi un maggiore impegno in questa vertenza. Hanno già dato la loro adesione alla manifestazione anche gli operai di Reatino e Valle Peligna che raggiungeranno il capoluogo con autobus e macchine private.
Eleonora Berardinetti
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