Il prete lascia l’altare: troppe urla

24 Settembre 2015

Interrompe la celebrazione per rimproverare un gruppo di ragazzi

AVEZZANO. Troppi schiamazzi dal sagrato durante la messa. Così il sacerdote lascia l’altare e va a rimproverare i ragazzi, chiedendo loro di abbassare la voce nel rispetto della funzione. Sono continue le problematiche che i religiosi della cattedrale dei Marsi sono costretti ad affrontare ogni giorno a causa della continua presenza di giovani e meno che sostano davanti al luogo sacro.

Alle scritte sulle mura della cattedrale e all’immondizia abbandonata sulle scale si sono aggiunti gli schiamazzi durante la messa. Una situazione incresciosa che ha spinto don Claide Berardi, sacerdote che insegna anche religione al Liceo Classico “Torlonia”, a riprendere personalmente i giovani proprio durante la funzione.

Il sacerdote, infatti, stava celebrando la messa quando ha iniziato a sentire delle grida provenire dall’esterno. Il prete ha atteso un po’, ma visto che la situazione non migliorava il religioso è sceso dall’altare ed è uscito dalla chiesa per chiedere ai giovani di evitare schiamazzi almeno durante la celebrazione. «Stavo celebrando la messa mentre da fuori si sentivano degli strilli», ha raccontato don Claide, «sono sceso, sono andato dai ragazzi e li ho rimproverati. Subito dopo sono andati via. Purtroppo il centro e in particolare i portici e la zona intorno alla cattedrale sono diventati i luoghi più degradati della città».

Già in passato erano stati segnalati disagi intorno alla cattedrale. Più volte i sacerdoti erano stati costretti a ripulire le mura completamente coperte dalle scritte e di recente, lungo la rampa d’accesso laterale, è stato sistemato anche un cancello per evitare che si possa sostare anche nei momenti in cui non ci sono celebrazioni. (e.b.)

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