Immobili in cambio di parcheggi: ecco il nuovo piano del Comune 

Sono oltre 600 gli edifici e i terreni da alienare, si procederà con permute e comodati d’uso gratuito L’assessore Colonna: aumentiamo le zone per la sosta delle auto, questo uno degli obiettivi prioritari

L’AQUILA. No alla vendita diretta delle abitazioni equivalenti: gli edifici inseriti dal Comune nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2023-2025 verranno nella maggior parte dei casi permutati o concessi in comodato d’uso gratuito. Tra gli obiettivi anche quello di trovare nuove aree parcheggio in centro e acquisirle proprio con queste modalità.
I NUMERI
Il piano, approvato mercoledì scorso dal consiglio comunale, è stato illustrato in aula dall’assessore al patrimonio, Vito Colonna. Nel provvedimento c’è, tra l’altro, una ricognizione di terreni e fabbricati che il Comune potrà mettere in vendita o permutare. Si tratta di 76 terreni e 227 fabbricati, ai quali si aggiungono altri 356 edifici provenienti dall’acquisto di abitazione equivalente e utilizzabili per finalità di permuta o valorizzazione. Si tratta di beni che ricadono praticamente su tutta l’area urbana: dal centro storico alla periferia. Via libera anche alla verifica di qualità e quantità di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, che potranno essere cedute in proprietà o diritto di superficie.
NO ALLA VENDITA
«Gli immobili inseriti nel Piano, tra cui quelli acquisiti dalle abitazioni equivalenti nel post sisma possono in linea teorica essere venduti, ma come ente preferiamo permutarli o cederli in comodato d’uso gratuito», spiega Colonna. Il motivo è semplice: «Si tratta di strumenti più agevoli rispetto alla procedura di vendita», continua l’assessore «che richiederebbe tempi più lunghi».
IMMOBILI NON FUNZIONALI
A poter essere ceduti sono esclusivamente «i beni non funzionali all’attività dell’ente» come specifica Colonna. D’altra parte, in molti casi queste operazioni sono già state messe in atto: è stato definito la scorsa estate l’atto di permuta tra Comune e Ater (l’azienda che gestisce l’edilizia pubblica) previsto dal protocollo d’intesa che porterà alla realizzazione dei 90 parcheggi a raso a Porta Leoni; sono stati concessi in comodato d’uso gratuito, invece, 150 alloggi, con 600 posti per studenti, alla Fondazione “Ferrante d’Aragona”, costituita dal Comune stesso, dal Gssi e dall’Università, per la realizzazione del Collegio di merito. Fra questi ci sono 82 alloggi a Pettino, nel famoso condominio 201 dove andranno anche gli inquilini che hanno lasciato le case pubbliche a Porta Leoni. Operazione simile anche per la realizzazione del centro nazionale del Servizio civile all’Aquila, che darà nuova vita al Progetto Case. La giunta comunale ha anche approvato un protocollo d'intesa con la Asl sul progetto del Parco della Luna, nell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio. Secondo questo protocollo la Asl, proprietaria dell’area, cederà «in permuta o alienazione 6 edifici dell’ex manicomio».
RICERCA PARCHEGGI
«Questi immobili a disposizione del Comune potranno essere utilizzati anche per trovare nuove aree su cui realizzare parcheggi in centro storico», sostiene Colonna. D’altra parte che il Comune dell’Aquila sia alla ricerca di aree disponibili in centro storico, in acquisto o permuta, per realizzare nuovi parcheggi, lo aveva già rivelato l’assessore alla Mobilità, Paola Giuliani, che intende risolvere in tempi brevi il problema della carenza dei posti auto. «Stiamo contattando i privati che hanno aree disponibili in centro per valutare se c’è la possibilità di acquisto o permuta», aveva detto nei giorni scorsi la stessa Giuliani. «Sarebbe una buona soluzione per incrementare i parcheggi a raso».
OBIETTIVO: TAGLIARE LE SPESE
«Questi immobili, acquisiti negli anni, per il Comune sono anche una spesa», spiega Colonna, «dobbiamo pagare per esempio il condominio e le utenze. Per questo vorremmo alleggerire il patrimonio con permute o comodati d’uso, cercando di venire in possesso di aree o edifici strategici come appunto zone adatte ai parcheggi». D’altra parte l'applicazione del Pums, , richiederà tempi più lunghi oltre all’individuazione delle risorse per la realizzazione dei nuovi parcheggi.