«In giro c’è troppa gente a piedi e in auto» 

Il comandante della polizia municipale: multate altre 9 persone, l’ultimo decreto ha allentato i freni

AVEZZANO. Strade cittadine «troppo affollate» in tempi di emergenza coronavirus. Nell’arco delle tre settimane di marzo, le 118 pattuglie degli agenti della polizia locale, schierati al gran completo per verificare il rispetto delle norme varate dal governo, per limitare gli spostamenti non essenziali, hanno effettuato 1.547 controlli sulle persone, in auto e a piedi (1.383), nonché negli esercizi commerciali (164): le operazioni hanno fatto scattare 54 contestazioni, 44 in prima battuta, quando erano previste multa e denuncia insieme; 9 in questi ultimissimi giorni, dopo il cambio di rotta del governo Conte, che ha cancellato le denunce all’autorità giudiziaria (si rischiava fino a 3 mesi di carcere) e fatto lievitare il quantum delle multe. Quella scelta, in stile buonista, potrebbe aver fatto lievitare il numero delle persone in giro per la città. «Vedo troppe automobili e troppe persone in movimento», afferma il comandante della polizia municipale Luca Montanari, «non è un buon segnale, poiché l’emergenza coronavirus è tutt’altro che superata. Occorre uscire soltanto per questioni essenziali. In questi ultimi giorni, però, forse perché con la modifica governativa sono vigenti solo le sanzioni pecuniarie, vedo molte più persone che si muovono in città e periferia». Evidentemente il rischio di finire sotto processo e macchiare la fedina penale rappresentava un deterrente più incisivo per mantenere le persone a casa. Nel corso dei controlli post-variazione del decreto governativo, comunque, gli agenti della polizia locale hanno sorpreso altre 9 persone che giravano in auto e a piedi senza un giustificato motivo: per loro sono scattate le nuove sanzioni da 280 euro (da pagare entro 30 giorni). A dare manforte agli agenti, anche le telecamere di ultimissima generazione installate in piazza Torlonia.
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