In sala slot senza il Green pass Prende una multa da 400 euro 

La stessa sanzione scattata nei confronti del titolare dell’attività commerciale per i mancati controlli Chiusa per sanificazione (dopo un caso di positività) anche la sala operativa della Protezione civile

L’AQUILA. Perde 400 euro in un colpo solo, ma stavolta non è colpa del gioco. Un cliente di una sala slot della città è stato trovato sprovvisto di Green pass e a quel punto è scattata la multa da 400 euro per lui e per il titolare dell’attività commerciale, per l’omesso controllo.
il blitz
Continuano le operazioni di controlli anti-Covid da parte dei carabinieri del comando provinciale. Nei giorni scorsi sono state controllate diverse attività commerciali del capoluogo regionale. All’esito delle verifiche i carabinieri hanno accertato violazioni della normativa di contrasto alla diffusione del virus. Nello specifico, in una sala slot della città, un avventore è risultato sprovvisto della certificazione verde. È stato quindi sanzionato amministrativamente con una multa di 400 euro. La sanzione amministrativa dello stesso importo è stata comminata anche al titolare dell’attività commerciale, per non aver verificato il possesso della certificazione verde di coloro che accedono ai locali aperti al pubblico. Anche in base alle disposizioni impartite dalla prefettura, nei prossimi giorni saranno intensificati gli accertamenti su tutto il territorio per la verifica del rispetto della normativa anti-Covid.
protezione civile
Un caso sospetto (positività al tampone rapido, in attesa di conferma) per un dipendente della Protezione civile regionale ha fatto scattare il protocollo di sicurezza con la chiusura temporanea della sala operativa che già da oggi potrebbe riprendere la piena funzionalità con gli operatori in presenza. Neppure un presidio in prima linea sul fronte dell’emergenza è stato risparmiato dal Covid. «La sala operativa», conferma Mauro Casinghini, direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, «è stata interessata da una sanificazione di tutti gli ambienti a seguito della presunta positività di cui siamo venuti a conoscenza. Smentisco che si tratti di una persona non vaccinata. L’attività della sala operativa non si è mai fermata, ma è stata portata avanti dal personale in smart working. Siamo in attesa di conoscere l’esito dei tamponi molecolari ai quali tutti ci siamo sottoposti e siamo fiduciosi di poter riprendere l’attività in presenza già a partire dalle prossime ore».
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