Inaugurata la mostra su Pier Luigi Nervi

L’AQUILA. Diciassette scatti che ritraggono alcune delle opere più celebri di Pier Luigi Nervi, personaggio noto in tutto il mondo che nel secolo scorso ha dato grande lustro all’ingegneria italiana.

Sono le immagini di cui si fregia la mostra “La struttura della bellezza”, ospitata nella sede dell’Ordine degli Ingegneri della provincia dell’Aquila che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri nell’ambito del più vasto progetto “Sliding Doors #Ricostruiamoci” che culminerà con l’evento del 16 giugno all’Auditorium del Parco del Castello, dove ci saranno una serie di racconti personali, di vita e professionali, di alcuni dei protagonisti del mondo dell’arte, della scienza, della cultura, dell’insegnamento, dello sport, della ricerca, capaci di rappresentare una vetrina, nazionale e internazionale, del territorio aquilano.

«Siamo orgogliosi di ospitare la mostra di una delle figure più importanti dell’ingegneria italiana, per il suo essere, all’epoca, in grande anticipo sui tempi, per la valenza della sua progettazione che per tanti di noi resta un modello da seguire ancora oggi», ha spiegato, nel corso dell’inaugurazione, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia dell’Aquila Elio Masciovecchio, il quale ritiene la kermesse un appuntamento di grande rilevanza anche per il suo «accompagnare la rinascita e la crescita della città nel suo percorso post-sisma».

All’inaugurazione della mostra erano presenti anche Agreppino Valente, presidente della Federazione regionale degli Ingegneri dell’Abruzzo e Giorgio Alocci, direttore regionale Corpo dei vigili del fuoco Abruzzo. Molte e interessanti le opere fotografiche esposte, frutto del talento di Mario Carrieri, la cui ottica segnò lo sviluppo negli anni Sessanta della moderna fotografia urbana. Nella sede dell’Ordine di via Saragat si possono apprezzare gli scatti – in dettagli o in figura intera – di alcune tra le più prestigiose opere di Nervi, dal Palazzo delle Esposizioni di Torino, all’Aula delle Udienze in Vaticano, alla Cattedrale di Saint Mary di San Francisco, all’ambasciata di Brasilia, al Palazzo dell’Unesco a Parigi. La mostra sarà aperta sino al 16 giugno, anche nella fascia serale e nelle domeniche comprese in questo periodo «proprio per consentire alla città di poter visitare una vera e propria “chicca” che fa dell’Aquila un centro ingegneristico di assoluto pregio», fa sapere l’Ordine.

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