L'incendio divampato nella zona della pineta di Roio

L'AQUILA

Incendio alla pineta di Roio, forse provocato da un fulmine / VIDEO

Fiamme spente dopo alcune ore. In azione anche il Canadair e l'elicottero dei vigili del fuoco partito dall'aeroporto di Preturo

L'AQUILA. Un fulmine avrebbe provocato un incendio nella zona della pineta di Roio, sulla collina di Monteluco, dove ha sede anche la facoltà di Ingegneria dell’università dell'Aquila.

L’allarme è partito intorno alle 16,30 di oggi (venerdì 16 luglio) da alcuni cittadini che hanno allertato i vigili del fuoco. Vista la particolare conformazione del territorio, e al fine di ridurre al minimo i danni delle fiamme, che stanno interessando anche alcuni insediamenti abitati limitrofi, è entrato in azione un Canadair partito dal reparto volo dei Vigili del fuoco di Ciampino e un elicottero dedicato alla campagna antincendio boschivo partito dall'aeroporto di Preturo. Ripetuti i lanci d'acqua effettuati sulla zona divorata dalle fiamme. Le fiamme sono state spente dopo poche ore e "con molta fatica", rendono noto i vigili del fuoco.

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Canadair, vigili del fuoco e protezione civile al lavoro per spegnere le fiamme
L'incendio divampato alla pineta di Roio, nell'Aquilano, probabilmente a causa di un fulmine (video Raniero Pizzi)

Oltre ai vigili del fuoco (presenti con squadre in servizio ordinario e squadre dedicate agli incendi boschivi) sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento anche i volontari dei gruppi di protezione civile e alcuni cittadini residenti nella zona. Il rogo si è sviluppato a Roio Poggio nel pomeriggio di oggi. Oltre ai lanci dei Canadair e all'impiego delle squadre di terra dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile, si è rivelato decisivo l’intervento dell’elicottero Aib Ericsson 64 della flotta aerea dei vigili del fuoco, dislocato proprio a partire da oggi all’aeroporto di Preturo e messo a disposizione per il contrasto agli incendi boschivi nell’ambito della struttura nazionale del Centro operativo aereo unificato.

"Il velivolo  - si legge in una nota dei vigili del fuoco - doveva entrare in servizio il 17 luglio, ma, eccezionalmente, in considerazione dell’evento accaduto nelle vicinanze, è stato utilizzato in anticipo. La velocità d’intervento dell’Ericsson S64, unita alla notevole capacità di trasporto d’acqua e la versatilità di adescamento, fanno di questo velivolo un’importante risorsa per la lotta agli incendi di bosco".