Isola, sì dalla Commissione

Da venerdì consultazioni con associazioni e Comitati

AVEZZANO. L'isola pedonale permanente in centro si può fare. La Commissione ambiente, riunita ieri sera, si è espressa favorevolmente sul progetto che prevede un'area dedicata ai pedoni. È un primo passo in avanti. Da venerdì partiranno le consultazioni con le associazioni di categoria (commercianti e consumatori in prima fila) e i Comitati dei cittadini. Slitta alla prossima riunione della Commissione, invece, ogni decisione sull'isola estiva.

Il presidente della Commissione, Alfredo Iacone, ha spiegato che «ci si è espressi favorevolmente ma ora si dovranno coinvolgere associazioni di categoria e cittadini. Sicuramente l'attivazione dell'isola sarà graduale, magari solo il sabato e la domenica, anche per consentire ai cittadini di abituarsi».  Dopo il Piano traffico, quindi, sarà l'isola pedonale in centro a rivoluzionare ulteriormente la viabilità in città. L'area chiusa alle auto, come previsto nel piano elaborato dalla polizia locale e dall'assessore alla Viabilità, Domenico Mancini, interesserà via Corradini, via Veneto, Corso della Libertà, via Diaz, via Cataldi e via Amendola.

Lo stop al traffico comporterà l'eliminazione di 94 posti auto e delle modifiche ai sensi di marcia delle strade circostanti. In via Monte San Michele verrà invertito il senso per impedire agli automobilisti che circolano su via Montello di accedere in centro; di conseguenza in via Amendola e in via Monte Zebio verrà cambiato il senso di circolazione per offrire delle alternative alla modifica di via Monte San Michele. L'unico varco che gli amministratori contano di lasciare aperto è tra via Corradini e via Garibaldi.

L'assessore alla Viabilità si è detto soddisfatto «per il parere favorevole dei membri della commissione al progetto dell'isola, ma ora serve anche quello di associazioni e cittadini». Come suggerito dai componenti dell'assemblea, tra cui il consigliere Lino Cipollone, Mancini ha convocato per venerdì alle 18 un incontro «con le parti coinvolte in questo progetto, come associazioni di categoria, dei consumatori ma anche quelle culturali e ambientalistiche».

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