Impazza l’effetto Napoli, è già febbre da ritiro estivo a Castel di Sangro

Castel di Sangro si prepara: la novità è il Palasport, presentazione eventi a fine mese Il possibile scudetto può aumentare le presenze. Caruso: «Organizzazione avviata»
CASTEL DI SANGRO. «Facciamo il tifo per il Napoli campione d’Italia. La macchina organizzativa è già partita, come sempre in tempo, per accogliere la squadra nel migliore dei modi in ogni caso, con ancora maggiore orgoglio nel caso in cui il sogno scudetto diventasse realtà». Così Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila, prepara il ritiro estivo del Napoli calcio che, con lo sprint del +3 sull’Inter, ora si trova “a 4 passi” dallo scudetto. A fine maggio è prevista la presentazione a Napoli. Il ritiro si terrà da fine luglio al 14 agosto. Nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere gli azzurri per il quinto anno di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera Caruso, «possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli.
Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti, hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arriverà il secondo scudetto». L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto il capoluogo sangrino per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando si erano registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. «Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone», ricorda Caruso, «si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente anche ad esporre la coppa e ad ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto». Il ritiro estivo del Napoli, negli ultimi anni, è diventato anche un caso politico, dopo lo stanziamemento, da parte della Regione, di 1,2 milioni di euro l’anno, fino al 2025 rinnovabili per altri 6 anni, per un costo complessivo di oltre 14 milioni di euro, finalizzato alla promozione turistica del territorio attraverso lo sport. «Chi alimenta questo scontro, evidentemente, non ha capito la portata di questa convenzione», osserva Caruso, «agli attacchi strumentali rispondiamo con le migliaia di presenze che ogni anno generano un notevole flusso economico a beneficio delle strutture ricettive sold out, di tutte le attività che vivono nel comprensorio generando turismo e creando movimento nelle aree interne solitamente abbandonate». A confermarlo è Giovanni Dellarmi, titolare di tre strutture ricettive in Alto Sangro. «Le presenze sono importanti e si registrano in tutto l’anno. L’eventuale conquista di un altro scudetto non può che incrementarle», conclude Dellarmi.