SULMONA

Juan Carrito, battaglia legale: dopo la denuncia dell'investitore arriva l'esposto contro di lui

Lo deposita un gruppo ecologista: contestato il reato di uccisione di animali

CASTEL DI SANGRO. Si prospetta una battaglia legala sulla morte di Juan Carrito, l'orso confidente morto il 23 gennaio travolto da un'auto sulla Statale 17, tra Castel di Sangro e Roccaraso.

Dopo la denuncia annunciata da parte dell'investitore, arriva un esposto  per il reato di uccisione di animali nei confronti dello stesso giovane che ha investito e ucciso Juan Carrito. L’iniziativa è di Stop Animal Crimes Italia, associazione animalista e ambientalista che lotta in difesa dei diritti degli animali. La denuncia dovrebbe essere depositata - almeno così è stato detto - oggi, insieme alle diffide ai sindaci e all’Anas per mettere a punto tutte le possibili soluzioni per impedire altre morti e non abbassare l’attenzione sul tema.

SStop Animal Crimes ha richiesto inoltre al sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, di «emettere il divieto di conferimento dell’umido all’aperto e l’installazione di dossi, idonea illuminazione dei tratti stradali più attraversati, autovelox e telecamere per controllare la velocità delle auto e, unitamente all’Anas, l’installazione delle barriere e l’efficientamento del tunnel di passaggio della fauna». Il tutto per evitare che altri orsi possano essere attratti nell’area dove è avvenuto l’incidente dal cibo dei rifiuti. (l.p.)
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