L’altra Claudia Koll conquista i fedeli: così sono cambiata

L’ex attrice sexy del cinema racconta la sua conversione: «Quella scena che non veniva e l’incontro con il Papa»
L’AQUILA. Gli occhi neri sono gli stessi di una volta, di quando era una icona sexy del cinema italiano. Ma Claudia Koll, 50 anni ben portati, non è venuta a San Pietro della Jenca per parlare del suo mestiere di attrice, ma è venuta a raccontare di un'altra Claudia, quella più segreta. Quella Claudia che un giorno, passando per caso sotto la Porta Santa a Roma, nel corso del Giubileo del 2000, si era improvvisamente sentita inadeguata, inutile. «Ero semplicemente andata ad accompagnare un'amica», racconta alle decine di persone raccolte per il “Giardino letterario”, manifestazione organizzata dall'associazione San Pietro della Jenca. «Il giorno prima avevo avuto un momento di difficoltà con una scena che dovevo recitare. Dovevo calarmi nel personaggio, piangere, soffrire, e io non ci riuscivo come volevo. E la mia trainer mi aveva detto “Ma come fai a rendere credibile un personaggio che soffre, se questa emozione non la provi per prima tu?”. La sera stessa, guardandomi allo specchio, ho capito che mi stavo inaridendo. Che quella Claudia Koll non mi piaceva. E il giorno dopo, entrando a San Pietro passando attraverso la Porta Santa e ascoltando le parole di San Giovanni Paolo II, ho capito che dovevo iniziare un percorso di conversione».
Una giornata intensa, quella di Claudia Koll a San Pietro della Jenca. Iniziata a mezzogiorno con l'incontro con alcune famiglie di vittime del terremoto. Un ultimo pensiero per Laura Antonelli, l'attrice morta alcune settimane: «Ho sentito il bisogno di andare a trovare Laura, perché capivo tanti suoi passaggi, e potevo starle accanto e volerle bene con verità profonda, perché in qualche modo comprendevo la sua sofferenza e la sua conversione. Laura negli ultimi tempi pregava moltissimo, aveva dato tutti i suoi soldi ai bisognosi. Il fatto che mi abbia nominato in un biglietto è segno di una amicizia scritta per sempre in cielo. Io non la dimenticherò più, so che ce l'ho in cielo come amica».
Raniero Pizzi
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