L'Aquila, Coop Verdeaqua: in 110 senza salari e tredicesima

La denuncia di Tempesta (Uil-Fpl) che parla di beffa per gli operatori addetti all'assistenza domiciliare di anziani, portatori di handicap, Adi e assistenza scolastica

L’AQUILA. «Natale con stipendi e tredicesime irrisori per i 110 lavoratori della cooperativa Verdeaqua Orizzonti». La denuncia arriva dal segretario della Uil-Fpl, Simone Tempesta, che parla di beffa per gli operatori, addetti all’assistenza agli anziani ultrasessantacinquenni, all’assistenza domiciliare ai portatori di handicap, all’assistenza Adi per la pulizia di ambienti e igiene personale, assistenza scolastica a disabili e appoggio all’insegnante di sostegno. «Questi lavoratori sono ormai avviliti», afferma Tempesta, «perché l’impegno a pagare gli emolumenti dovuti e attesi per il 20 dicembre, compresa la tredicesima mensilità, si è rivelato una vera e propria beffa. Ad oggi è stato pagato lo stipendio di ottobre per gli addetti alla scolastica e un anticipo irrisorio di circa 100 euro dello stipendio di novembre per i restanti. Per non parlare degli importi delle tredicesime, che non superano i venti euro. Come se ciò non bastasse, già lo scorso Natale questi sfortunati lavoratori non hanno fruito della gratifica natalizia e sono ancora in attesa che gli venga saldata». La cooperativa starebbe attraversando un periodo di crisi aziendale, della quale però non sono stati informati i sindacati. La Uil-Fpl, se la situazione non cambierà, è pronta a mettere in campo tutte le azioni necessarie per tutelare i diritti del personale. «È da sottolineare», aggiunge Tempesta, «che gli addetti operano su tutto il territorio aquilano e raggiungono gli assistiti nelle loro abitazioni, spesso molto distanti tra loro, con mezzi propri, per effettuare prestazioni della durata di circa un’ora: capita spesso che in una sola mattina l’operatore debba effettuare la prima prestazione a Pettino, la seconda a Genzano di Sassa, la successiva ad Arischia, per poi tornare a Genzano e terminare a Roio, il tutto percorrendo molti chilometri senza percepire rimborso». Gli amministratori della coop, secondo la Uil-Fpl, avrebbero disatteso qualsiasi confronto con sindacato e lavoratori. (r.s.)

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