Autobus dell'azienda pubblica Ama

CORONAVIRUS / ABRUZZO

L'Aquila, interviene il Comune: bus pieni al 60% e scuola a distanza nelle superiori

Nuove disposizioni da 26 ottobre al 13 novembre per i mezzi pubblici dell'Ama e per gli studenti più grandi. Maggiori controlli nelle aree più sensibili di Colle Sapone e Pineta Signorini

L'AQUILA. Il Comune dell'Aquila interviene, fra le prime amministrazioni locali abruzzesi, sui trasporti pubblici locali per prevenire i contagi e per imporre misure anti-Covid alle scuole che non hanno finora ritenuto opportuno adottare alternative. Lo fa con una disposizione firmata dal sindaco e condivisa con l'Ufficio scolastico e la Asl, dopo che ieri nel corso della riunione dell'Unità di crisi regionale, era emersa preoccupazione per la presenza degli alunni nelle aule, ma soprattutto per le condizioni dei trasporti per arrivare nei rispettivi istituti scolastici.

Il Comune impone ora la riduzione al 60 per cento del riempimento dei mezzi di trasporto pubblico gestito da Ama. Così come ordina la didattica a distanza per almeno il 50 per cento degli studenti che frequentano il triennio degli istituti superiori.

La disposizione scatta da lunedì 26 ottobre al 13 novembre.

Resta fermo, per gli alunni con disabilità, gli alunni con bisogni educativi speciali, gli alunni ricoverati negli ospedali o in cura in casa e gli alunni delle scuole carcerarie, quanto previsto dalle “Linee guida per la didattica digitale integrata”, adottate con Decreto del Ministro per l’Istruzione numero 80 del 7 agosto 2020. La decisione è stata presa dal sindaco Biondi al termine della riunione dell'Unità di crisi comunale alla quale hanno preso parte rappresentanti dell'ufficio scolastico regionale e provinciale, della Provincia dell'Aquila, della Asl e del Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria, del commissario Comunità montana Montagna dell’Aquila, Paolo Federico, in rappresentanza dei 42 comuni del territorio.

"L'indice di contagiosità di un potenziale studente positivo è, per i frequenti contatti con suoi coetanei o eventuali compagni di squadra (qualora pratichi uno sport), molto più elevato rispetto a quello di adulti o anziani", spiegano il sindaco e il direttore dell'ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza. L’obiettivo del provvedimento è limitare gli assembramenti con la conseguente difficoltà di rintracciare eventuali contagi ed evitare il sovraccarico delle nostre strutture sanitarie. "Ci rendiamo conto del disagio che verrà arrecato ai ragazzi, alle loro famiglie e ai docenti ma l’innalzamento dei contagi consiglia un atteggiamento prudente. È necessario, pertanto, fare questo sforzo e valutare la situazione tra un paio di settimane, al netto di ulteriori provvedimenti governativi che, stando a quanto riportato dai media, potrebbero arrivare nei prossimi giorni. Infine abbiamo condiviso la necessità di maggiori controlli nelle aree più sensibili di Colle Sapone e Pineta Signorini”, concludono Tozza e Biondi. (a.mo.)

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