L'Aquila, per fermare i ribelli del Pdl arriva Alfano

Il segretario venerdì in città, sanzioni per chi appoggia De Matteis. Spunta la lista Petrocco

L'AQUILA. Arriva Alfano per fermare i ribelli del Pdl. Sanzioni in vista per chi appoggia De Matteis nella corsa per la poltrona di sindaco. L'Aquila come Verona, insomma, dove 14 esponenti del Pdl sono stati sospesi per l'appoggio al leghista Tosi. L'Aquila caso nazionale non soltanto per l'agenda del governo sulla ricostruzione, ma anche per le diatribe della campagna elettorale decollata con la visita del primo big nazionale, il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa. Intanto spunta una nuova fronda nel Pdl. La consigliera di circoscrizione di San Gregorio Chiara Petrocco annuncia: «Mi candido col sostegno di due liste civiche».

LA LISTA DEI RIBELLI. L'esponente dello scudo crociato, arrivato da Roma per benedire l'alleanza con La Destra (anche se senza simbolo ma come lista civica) e coi Verdi, ha parlato del capoluogo abruzzese come di un «laboratorio nazionale». Di caso nazionale, invece, si parla in casa Pdl dopo che un esposto ai probiviri presentato dal giovane iscritto Lorenzo D'Amico aveva sollevato il caso del presidente della giunta regionale Gianni Chiodi del quale viene chiesta l'espulsione «per le azioni, neanche velate, di sostegno a un candidato antagonista in danno del Pdl». Gli altri nomi eccellenti da annoverare nella categoria dei «ribelli» sono quello della componente della segreteria regionale Carla Mannetti, che sta lavorando a una lista di sostegno a De Matteis, dell'ex senatore Enzo Lombardi che ha strappato la tessera del partito dichiarando che si candiderà con una propria lista (decisione che verrà comunque ufficializzata oggi) e del consigliere comunale Adriano Perrotti che ha abbandonato il Pdl per appoggiare il vicepresidente vicario del consiglio regionale nella corsa a sindaco. Operazioni «in danno» del candidato Pierluigi Properzi che gode del sostegno del Pdl col suo simbolo ufficiale. Una candidatura che ha avuto l'avallo della segreteria provinciale e regionale ma che ha spaccato la base. Per stoppare la fuga e serrare le file venerdì è atteso in città il segretario nazionale Angelino Alfano. Che potrebbe ribadire la linea dura veronese anche all'Aquila.

SINISTRA CRITICA. Non si placano le polemiche sul sostegno dei Verdi a De Matteis. Stefano Frezza (Sinistra critica) parla di «collocazione davvero particolare in uno schieramento che vede la presenza perfino della Destra di Storace». «Da ambienti ben informati», aggiunge, «sappiamo che nelle liste elettorali saranno presenti perfino esponenti di Casa Pound, quella destra pericolosa socialmente e sempre protagonista negli ultimi mesi di scontri e violenze di piazza. Davvero imbarazzanti le motivazioni che il responsabile locale dei Verdi adduce a giustificazione dell'insolita alleanza: all'Aquila non esisterebbero più destra e sinistra ma solo cittadini aquilani che tutti insieme dovrebbero concorrere alla ricostruzione e alla rinascita della propria città. In presenza di ben nove candidati a sindaco queste dichiarazioni sono fuori luogo. Forse ha ragione Carlomagno riguardo allo stato pietoso di certa sinistra prodotto, a nostro avviso, proprio da scelte scellerate come questa. Ma Carlomagno non può non conoscere ciò che rappresentano forze politiche come La Destra o Casa Pound. Il leader locale dei Verdi non può permettersi di giustificare le sue decisioni scaricando su altri le ragioni delle sue scelte personali. Questo modo di agire lo giudichiamo squalificante per tutti i sinceri ambientalisti ed ecologisti della nostra città che avranno modo di esprimersi tra poco più di un mese».

ARISCHIA. Giuseppe Colageo della circoscrizione di Arischia smentisce la sua candidatura. «Da iscritto Pd e da elettore sosterrò Massimo Cialente per la sua rielezione».

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