La struttura G8 a L'Aquila

CORONAVIRUS

L'Aquila, primi pazienti nell'ospedale G8 per i contagiati. Negativa una neo mamma

Trasferito un malato di Castel di Sangro nella struttura a supporto del San Salvatore: disponibili subito 6 posti, ma c'è la possibilità che salgano a 30

L'AQUILA. E’ stato trasferito il primo paziente nella struttura del G8 _ il vertice mondiale dei Paesi più industrializzati svolto nel 2009 _ di supporto all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Si tratta di un malato di Castel di Sangro. E’ inoltre in arrivo un paziente da Avezzano, mentre la struttura di Pescara, che è ai limiti, ha chiesto di inviare un altro paziente.

Tra l'altro in una delle due sale operatorie disponibili, una neo mamma che era già ricoverata nella struttura ha partorito un maschietto e il test negativo ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo con la donna e il bimbo che sono in buone condizioni.

L'ospedale G8, diretto dal prof Franco Marinangeli, è attrezzato già da qualche giorno per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19. Sono operativi sei posti letto di terapia intensiva con la probabilità di aprire anche una sala operatoria per i malati di coronavirus. Nel G8 ci sarà inoltre la possibilità di portare a 30 posti letto la capacità di assistenza respiratoria, assistenza e terapia semi intensiva.

L'avvio della struttura è stata comunicata dall’assessore Guido Liris che ha anche sottolineato come "in relazione al sospetto contagio della neo mamma sottoposta a cesareo, il tampone sia risultato negativo, mentre proseguono i lavori per il triage di Malattie infettive la nuova struttura per consentire di fare tamponi ai sospetti senza passaggi in Pronto Soccorso, evitando il rischio contaminazione dell’ospedale". Liris ha espresso anche soddisfazione” conclude “per l’attivazione dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo per la lavorazione dei tamponi: saranno abbattuti i tempi di attesa e facilitata la gestione dei pazienti ricoverati”.