L’Aquila, settantenne ruba un iPhone rintacciata e denunciata

Ha preso il telefonino dimenticato su un divano di una banca da una cliente. Incastrata grazie all’applicazione di Apple “Trova iPhone”

L’AQUILA. Ruba un iPhone ma questo viene rintracciato e viene denunciata per “furto aggravato”. Protagonista della vicenda un’aquilana R.S., settantenne, che si è appropriata del telefonino in un istituto bancario. Quando la polizia si è presentata a casa sua, l’anziana si è cercata di scusare dicendo che voleva restituirlo al più presto al proprietario, ma non è stata creduta.

Il furto è avvenuto lo scorso mese nella filiale di una banca all’interno dell'Ospedale San Salvatore. La vittima del furto, un’altra donna, stava attendendo il proprio turno e ha appoggiato il telefonino su uno dei divani dell'area attesa. Una volta arrivato il suo turno è andata alla cassa e, terminata l'operazione, è uscita dalla banca. Poco dopo si è accorta di non avere con sè il cellulare, è tornata nella filiale e ha chiesto se qualcuno lo avesse trovato il suo cellulare. Ottenuta una risposta negativa è andata in questura.

Gli uomini della Mobile hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso e hanno individuato una donna anziana entrare nella banca, appoggiare le borse nello stesso posto dove poco prima era seduta la signora e armeggiare con le stesse prima di uscire senza aver effettuato alcuna operazione. Una volta individuato il sospetto, i poliziotti hanno fatto ricorso alla tecnologia. Sul telefono rubato era attiva l'applicazione "Trova IPhone", un software della Apple che permette di rintracciare, tramite la piattaforma "iCloud" e successiva la localizzazione GPS, il cellulare smarrito o rubato.

Gli investigatori hanno localizzato l'apparecchio in un punto esatto di una via alla periferia ovest della città e, una volta arrivati sul posto, hanno fatto squillare il telefono e sentito il suono all'interno di un appartamento. Hanno quindi suonato e una donna ha aperto la porta. Il personale si è qualificato mentre il telefonino continuava a squillare. La donna ha capito il motivo della "visita" e spontaneamente ha consegnato il telefono cellulare dicendo che l'avrebbe restituito al più presto. Ma questo non le ha evitato la denuncia.