L'asilo nido trasloca, contestazione delle mamme

Petizione per bloccare il piano. Ma Di Ianni avverte: miglioriamo i servizi

SULMONA. Chiude l'asilo nido di via L'Aquila. Le tre sezioni presenti nella struttura (una gestita da personale comunale, due dalla cooperativa Nuovi orizzonti sociali) saranno trasferite nella struttura di via Badia (Isola Felice).

Negli spazi lasciati liberi troveranno posto un micronido per bambini dai 24 ai 36 mesi, il centro diurno per bimbi Creargiocando e lo Sportello di ascolto genitoriale. Oltre a uno sgabuzzino-lavanderia. 

I genitori dei 20 bimbi che frequentano il nido, però, non ci stanno e hanno annunciato una petizione per bloccare il trasferimento.  «Questa decisione», spiega l'assessore comunale al Sociale, Enea Di Ianni, «è stata dettata da diversi motivi. Innanzitutto la volontà di ottimizzare l'uso di una struttura nuovissima finora sottoutilizzata, come quella di via Badia, poi dalla necessità di dotare la parte est della città, quella di via L'Aquila, di servizi per bambini e ragazzi e di un micronido per bambini dai 2 ai 3 anni.

Servizio spesso demandato alle scuole dell'infanzia, laddove ci siano sezioni libere, cosa che però accade molto di rado, e per il quale c'è una forte richiesta».  Il personale comunale (2 unità) che lavorava nella struttura di via L'Aquila verrà riassorbito per altri servizi. 

Non cambia nulla, invece, per l'accesso al nido. «Si accederà», precisa Di Ianni, «sempre per graduatorie stabilite sulla base di criteri comunali. Concentrare le sezioni di asilo nido in una sola struttura ci consentirà di controllare la qualità e incrementare i servizi». (a.c.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA