foto d'archivio

SULMONA

L’orso fa strage nei pollai alle porte della città, una gabbia per catturarlo 

Agricoltore lo ha messo in fuga esplodendo petardi, residenti preoccupati

SULMONA. È arrivato alle 7 del mattino e in rapida sequenza ha scardinato le porte di quattro pollai uccidendo galline, papere e perfino un pavone. In tutto una trentina di volatili, alcuni lasciati sul campo e gli altri portati via per mangiarli in tutta tranquillità.
L’orso torna a far visita ai pollai alle porte di Sulmona, nella zona tra il caseificio Reginella d’Abruzzo e via Ancinale, già altre volte finita nel mirino del plantigrado.
A dire il vero la segnalazione era partita da Cansano, dove l’orso era stato avvistato nella notte in giro per il paese per poi spostarsi a valle, verso la piana di Pacentro, alle porte di Sulmona. A farne le spese sono stati quattro agricoltori della zona che ieri mattina recandosi nel loro appezzamento di terreno hanno fatto la scoperta. Uno di loro se l’è trovato davanti riuscendo a metterlo in fuga dopo aver esploso dei petardi.

Sul posto sono arrivati i carabinieri forestali che insieme al veterinario Asl hanno provveduto a stilare un rapporto sull’accaduto facendo anche la conta dei danni per quantificare il risarcimento ai quattro proprietari dei pollai distrutti dall’orso.

Ma il fatto che l’orso sia arrivato a poche decine di metri dal centro abitato preoccupa i residenti che hanno chiesto ai carabinieri forestali di avviare ogni azione possibile per riportare il plantigrado nel suo ambiente naturale, a tutela della stessa salute dell’animale. Tant’è che nel pomeriggio sono arrivati sul posto anche le guardie e veterinari del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, i quali hanno posizionato una grande gabbia nelle vicinanze di un pollaio per cercare di catturare l’orso. (c.l.)
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