TRAGEDIA DEL MONTE VELINO

L'ultimo abbraccio tra Valeria e Gianmarco, escursionisti trovati sotto 9 metri di neve

Svolta dopo 27 giorni a 1.810 metri d'altitudine a Colle del Bicchero dove il 24 gennaio si verificò una valanga. Recuperati tre corpi su quattro grazie all'impiego dei cani molecolari. Ricerche sospese a causa del rischio valanghe, domani riprendono all'alba

IL GIORNO DEL DOLORE : L'ABRUZZO SI STRINGE ATTORNO ALLE FAMIGLIE

AVEZZANO. La speranza si trasforma in tragedia. Dopo 27 giorni di ricerche ininterrotte e con l'impiego di mezzi e risorse straordinarie, di speranze, sia pure flebili, e di grande commozione e dolore, il Monte Velino restituisce i corpi dei quattro escursionisti di Avezzano: anche se il quarto, localizzato, viene recuperato domani perché oggi le operazioni sono state interrotte per il pericolo valanghe dovuto alle alte temperatura.

Per primo è stato trovato il corpo di Valeria Mella, 25 anni, laureata in fisioterapia e amante del teatro; poi, vicino, quello del fidanzato Gianmarco Degni, 26, studente, anche lui di Avezzano; quindi un terzo corpo da identificare tra Tonino Durante, 56, grande appassionato di montagna e Gianmauro Frabotta, 33, ingegnere dell'Eni.

I soccorritori sono saliti a 1.810 mt, a Colle del Bicchero, nella Valle Maiellama dove quel 24 gennaio, giorno della scomparsa dei quattro, venne rilevata una valanga. Sono saliti grazie al bel tempo con gli elicotteri dell’11esimo Reparto Volo della polizia e dei vigili del fuoco, entrambi di Pescara. Le ricerche sono proseguite fino alle 13,30 quando a causa dell'alta temperatura si è paventato di nuovo un rischio valanghe. Domani i soccorritori risalgono in quota per riprendere a scavare e trovare anche il quarto corpo.

Il ritrovamento è avvenuto grazie all'impiego dei cani molecolari "Simba" e "Bayla", due pastori tedeschi addestrati per la ricerca di corpi umani, del Nucleo cinofili dei carabinieri di Bologna che sono arrivati questa mattina dopo un giorno di allenamento a Ovindoli.

leggi anche: Le ricerche con le sonde Escursionisti dispersi: sono sotto 9 metri di neve / VIDEO E AGGIORNAMENTI Delimitata l'area della valanga ma le ricerche sono state sospese con il calar del buio e il vento. Impiegati droni, metal detector, georadar, cani anti-valanga, sonde sonore e domani è probabile l'impiego dei mezzi meccanici se le condizioni meteo lo consentono. La Protezione civile: "Tracce cancellate"

Appena i cani hanno fiutato il punto, i soccorritorihanno scavato e ritrovato i tre corpi, subito è stato avvisato l’elicottero del 118 di L’Aquila, con a bordo il medico, a cui è toccato l’arduo compito della ricognizione cadaverica. I tre corpo sono stati recuperati con l’elicottero e sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale di Avezzano.

Il corpo di Valeria era sotto nove metri di neve. Le ricerche si erano concentrate nella zona in cui il georadar aveva nei giorni scorsi rilevato la presenza di rilievi ritenuti interessanti.

Le ricerche sono poi state sospese verso le 13,30 a causa della temperatura che nel frattempo si era elevata anche in quota determinando un pericolo valanghe per i soccorritori. Riprendono domani mattina all'alba.

IL GIORNO DEL DOLORE.

«Solo dolore, e immenso. La città e la Marsica partecipano all'insopportabile dolore di tutte le famiglie colpite da una tragedia immane». Così il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, con la voce rotta dalla commozione mentre sul Monte Velino arriva la notizia del ritrovamento del corpo della terza delle quattro persone, tutte di Avezzano, disperse dal 24 gennaio scorso dopo che sono state state travolte da una valanga. Il sindaco segue le operazioni di ricerca dal campo base .

"Tutta la comunità abruzzese si stringe commossa alle famiglie di queste povere vittime con tutto l'affetto di cui siamo capaci. Ho ringraziato di cuore il prefetto Cinzia Torraco che questa mattina mi ha dato notizie del primo ritrovamento, per la grande umanità e sensibilità con la quale ha diretto e coordinato i soccorritori, che anche domani continueranno a cercare l'ultimo disperso. Uomini e donne di grande generosità che non hanno mai smesso di cercarli, prima nel tentativo di salvarli e poi per assicurare alle famiglie la restituzione dei loro cari e il diritto a una degna sepoltura". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Marco Marsilio.

«Esprimo solidarietà, vicinanza ed il più profondo cordoglio alle famiglie dei dispersi del Velino in questo drammatico momento. Riposino in pace. La Marsica è in lutto». Così il consigliere regionale della Lega Simone Angelosante, sindaco di Ovindoli.

«A nome della comunità aquilana e dell'intera municipalità rivolgo ai famigliari delle vittime travolte dalla valanga sul Monte Velino sentimenti di profonda vicinanza. Siamo tutti molto colpiti da questa tragedia e abbiamo a lungo sperato che il mirabile lavoro di ricerca dei soccorritori potesse avere un esito differente. So bene che il dolore di madri, padri, figli, parenti e amici delle persone scomparse è inconsolabile. A loro, al sindaco e ai cittadini di Avezzano giungano sincere condoglianze». È quanto dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

“Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie degli escursionisti sul Velino i cui corpi sono stati appena ritrovati”: lo dichiarano Michele Fina, Francesco Piacente e Anna Paolini, segretari del Partito Democratico abruzzese, della provincia dell’Aquila e di Avezzano. Per Fina, Piacente e Paolini si tratta di “una ferita che segna profondamente tutta la nostra comunità. Il nostro ringraziamento va alle donne e agli uomini che sul territorio con impegno hanno lavorato alle ricerche. Adesso è il momento del silenzio”.

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