La 16enne abbandonata a Milano, soccorsa in uno stato confusionale 

Emergono particolari sul ritrovamento di Lorena. La Procura apre un’inchiesta per sequestro di persona La studentessa ascoltata per ricostruire quanto accaduto nell’ultimo mese. I nonni: vogliamo riabbracciarla

GIOIA DEI MARSI. Era molto provata e in uno stato confusionale quando è arrivata in commissariato. Ad accompagnare Lorena Giancursio alla polizia è stata una persona che si era accorta dello stato di smarrimento della minorenne, in difficoltà, da sola in giro per le strade di Milano. Ha così avvicinato la ragazza e l’ha aiutata, rivolgendosi alla polizia. Persona del tutto estraneo, come emerso dalle indagini, alla scomparsa della minore. Dopo i primi accertamenti e le procedure di identificazione, la minorenne è stata ascoltata, alla presenza di un consulente per minorenni, ma non ha saputo spiegare come era arrivata a Milano e neanche in compagnia di chi si è allontanata dal piccolo comune marsicano dove si trovava con i nonni, tutori della ragazza. Dagli accertamenti della polizia di Milano non sarebbero emersi fatti di particolare gravità. Ora quanto accaduto è però al vaglio degli inquirenti che stanno ricostruendo la vicenda e accertando eventuali responsabilità. Dopo la scomparsa della ragazza, è stata aperta un’inchiesta per sottrazione di minore contro ignoti e le indagini vengono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica del tribunale dei minori dell’Aquila, Lorenzo Maria Destro. Un secondo fascicolo è nelle mani del procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, che indaga per sottrazione di minorenne e sequestro di persona. Nel frattempo la ragazza, dopo essere stata ascoltata, è stata trasferita in un centro di accoglienza per minori in attesa delle procedure previste in questi specifici casi. I nonni della 16enne, Alfonso Mascitelli e Lorena Paris, sono in trepidante attesa e aspettano nella loro abitazione di Gioia dei Marsi di avere informazioni più complete. Per ora hanno ottenuto solo notizie frammentarie e tramite i loro legali, gli avvocati Mario Flammini e Andrea Tinarelli, hanno fatto richiesta di «poter riabbracciare Lorena in tempi brevi» e di conoscere «in modo ufficiale le sue condizioni di salute» I legali si stanno muovendo per avere da un lato notizie certe e ufficiali e dall’altro per accelerare l'iter burocratico. Al riguardo sono in contatto con la questura di Milano. I lati da chiarire nella vicenda sono ancora troppo affinché si possa parlare di un caso chiuso. La cosa più importante è che la 16enne, scomparsa per 37 giorni consecutivi, è sana e salva. Ma bisognerà fare luce sulle modalità di allontanamento, sul ruolo di altre persone che potrebbero averla aiutata ad allontanarsi da casa per poi abbandonarla al suo destino lasciandola da sola in un metropoli. Bisognerà accertare, infine, in mano a chi siano finiti i preziosi e i soldi prelevati la sera del 28 maggio, prima dell’allontanamento della ragazza, dalla casa dei nonni.
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